Rimorso post morte zio
Ho voluto bene a mio zio come fosse un mio secondo papa, viveva con mia mamma invalida da quando è mlrto mio padre due anni fa all'improvviso, ho cercato di fare quello che potevo quando era in vita, essendo lui senza famiglia perché non era sposato, ma dopo vari momenti passati in ospedale, con lui, prima e post operatorio al cuore, quando si trovava in rianimazione, perché l'operazione , non era riuscita con complicanze che hanno portato alla morte, ebbene quando mi hanno chiamato, che non c'erano tante speranze,io ero a casa, non sono partita per andarlo vedere morire, era da solo probabilmente sedato visto che era intubato, ma ugualmente non sono partita, e questo non capisco come ho potuto reagire così, la strada era lunga 60 km, che avevi già fatto nei giorni scorsi, ma ora a mente fredda, non sconvolta dalla notizia, ora mi chiedo perché non ho trovato la forza di partireLa risposta
Carissima, non sempre riusciamo a spiegarci le nostre reazioni di fronte a notizia così tragiche. E’ vero forse avrebbe potuto ma, se non lo ha fatto, evidentemente era troppo sconvolta…probabilmente non sarebbe riuscita a sostenere un viaggio di 60 km portando nel cuore il dramma di questa perdita. Oggi, a mente fredda, e dopo aver lievemente elaborato la notizia, sarebbe pronta a partire non si spiega perchè non l’abbia fatto in que lmomento…probabilmente non l ha fatto perchè era troppo sconvolta. E’ stato il secondo grave lutto nel giro di due anni. Non se la prenda con se stessa piuttosto provi ad essere compassionevole con quella parte di lei ferita e in lutto.Spero di esserle stata d’aiuto. Se proprio non riesce a metabolizzare la sua azione la invito a contattare un terapeuta che possa sostenerla in questo percorso.Un caro saluto
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