La risposta

Psichiatria - Federico Baranzini Dott. Federico Baranzini

Gentile utente, la ringrazio per la sua domanda riguardo al Resilient 83 e i suoi potenziali effetti a lungo termine. Come psichiatra, vorrei fornirle alcune informazioni generali su questo farmaco, tenendo presente che ogni paziente può avere reazioni individuali diverse. Per quanto riguarda l’aumento di peso. Resilient 83 non è generalmente associato a un significativo aumento di peso come effetto collaterale primario. Tuttavia, alcuni pazienti possono sperimentare variazioni del peso corporeo durante il trattamento. Queste variazioni possono essere dovute a diversi fattori, tra cui cambiamenti dell’appetito o del metabolismo, che possono verificarsi come effetto secondario del farmaco o come risultato del miglioramento della condizione per cui si assume il medicinale. Effetti collaterali a lungo termine. L’uso prolungato di Resilient 83, come nel suo caso di quattro anni, richiede un attento monitoraggio. Gli effetti collaterali più comuni che possono persistere o svilupparsi nel tempo includono: Disturbi gastrointestinali: nausea, diarrea o costipazione. Secchezza delle fauci. Sonnolenza o insonnia. Cambiamenti nella libido o nella funzione sessuale. Lievi tremori. Possibili alterazioni dei valori ematici, in particolare degli elettroliti. È importante sottolineare che non tutti i pazienti sperimentano questi effetti collaterali e che la loro intensità può variare da persona a persona. Considerazioni per l’uso a lungo termine. Data la durata del suo trattamento, Le consiglio di: Effettuare regolari controlli medici, inclusi esami del sangue, per monitorare la sua salute generale. Discutere con il suo psichiatra di riferimento qualsiasi cambiamento nel suo stato di salute o nella sua qualità di vita. Non interrompere o modificare il dosaggio del farmaco senza consulto medico. Segnalare prontamente eventuali nuovi sintomi o effetti collaterali che dovesse notare. Il Resilient 83, come molti farmaci psichiatrici, richiede un equilibrio tra benefici terapeutici ed effetti collaterali. Il fatto che lei lo stia assumendo da quattro anni suggerisce che il suo medico abbia valutato positivamente il rapporto rischio-beneficio nel suo caso specifico. Le raccomando di discutere di queste preoccupazioni con il suo psichiatra di fiducia, che conosce la sua storia clinica completa e può fornirle consigli personalizzati sulla gestione a lungo termine.Cordiali salutiFederico Baranzini Psichiatra a Milano