Reflusso
Gentilissimo dottore vorrei chiedere un suo autorevole parere riguardo ad un mio problema. Ho 39 anni e due anni fa da una gastroscopia è risultato una malattia da reflusso con cardias incompetente. Il gastroenterologo mi ha prescritto le omeoprazolo a cicli: per tre mesi 20 mg al giorno poi per un mese 10 mg e poi una pausa di 20 giorni e ricominciare tutto daccapo. Così per tutta la vita. Debbo dire che ho resistito per due anni ma tra forti diarrea e stipsi non ce l' ho fatta più e le ho lasciate. Ora sto decisamente meglio con la colite non ho più problemi ma ho acidità di stomaco e un po' di problemi di digestione. Devo comunque prendere qualcosa o basta controllare l' alimentazione? È vero che un medicinale va preso per tutta la vita? Il mio gastroenterologo mi riceve dopo l' estate e volevo avere un suo parere. GrazieLa risposta
La malattia da reflusso gastroesofageo non si arresta da sola ma fa sentire i suoi effetti nel tempo e questo è il motivo per cui il gastroenterologo le aveva raccomandato di non interrompere la cura. Il problema della stpsi e della diarrea che si alternano non credo possa essere attribuito alla assunzione dell’omeprazolo. Comunque non potendosi effettuare, nel suo caso, alcuna prova decisiva su eventuali effetti collaterali di questa cura, le consiglierei di assumere, per ora, solo antiacidi nell’arco della giornata in coincidenza con il sintomo dell’acidità gastrica (andrebbe bene l’alginato di sodio in bustine o il magaldrato in compresse) e, dopo l’estate, chiedere un nuovo parere al gastroenterologo.
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