Reflusso
Salve, sono disperata. A dicembre ho avuto la mia prima figlia e da quel giorno non dormo più. L'ho portata dal pediatra, il quale mi ha detto che soffre di reflusso gastroesofageo.. Mi ha dato una cura ha funzionato per qualche giorno ma po'i e tornato tutto come prima , pianti ininterrotti.Ho consultato altri medici ,la diagnosi è stata la stessa . Dato che all'atto ho pensato anche che poteva causarle dei problemi anche il mio latte ,così per un certo periodo ho usato quello artificiale ma non è cambiato niente. Secondo Lei è il caso di fare un ecografia per verificare se si tratta realmente di reflusso? Ho anche letto che il ranidil in questo caso è CV efficace è vero? Grazie.La risposta
Gentile Signora, la storia fa sospettare un Reflusso Gastro-Esofageo (è stato comunque un errore sospendere il latte materno). Del tutto inutile eseguire una ecografia per diagnosticare questa affezione. In rari casi il Reflusso potrebbe essere espressione di una Allergia alle proteine del latte vaccino e, personalmente, avrei effettuato un trial continuando il latte materno e mettendo voi a dieta priva di latte per 15 giorni. Qualora ci fosse stata una risposta clinica la vostra dieta poteva essere proseguita e mitigare i sintomi. Attualmente, avendo sospeso il latte materno, una eventuale decisione di sostituire il latte vaccino con un latte speciale va presa dal pediatra curante anche, tuttavia, basandosi sulla presenza di altri sintomi oltre al pianto frequente, quali il rifiuto di succhiare, crisi di pianto durante le poppate, rigurgiti/vomito, scarso accrescimento. Nel dubbio consultate un gastroenterologo pediatra che può optare per una diagnosi strumentale (pH-impedenziometria) o prescrizione di terapia specifica (inibitore di pompa).
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