Quanto è importante l’ambiente domestico per un demente?
La risposta
L’ambiente va inteso sia come “ambiente fisico” (gli ambienti interni e gli spazi esterni della casa, le luci, i suoni, i colori) sia come “ambiente umano” (persone che ruotano attorno al malato, attività e scansione dei tempi della giornata). Ne deriva che qualsiasi intervento volto a migliorare gli stimoli e a mantenere le capacità residue deve essere frutto di un’azione combinata su ambedue le componenti ambientali, attuando scelte operative personalizzate. È sottinteso che la scelta deve ricadere su ciò che è effettivamente attuabile, compatibilmente con la situazione abitativa e con le condizioni familiari. Bisogna considerare che la casa va “semplificata” il più possibile, riducendo al minimo o eliminando mobili ingombranti e suppellettili. Ciò che si usa quotidianamente dovrebbe stare sempre nello stesso posto. È bene ricordare che modificare la casa secondo questi principi permette all’anziano di muoversi in modo sicuro e senza disorientarsi.
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