Quando un paziente viene posto in nutrizione artificiale domiciliare, questa condizione va considera…
Quando un paziente viene posto in nutrizione artificiale domiciliare, questa condizione va considerata definitiva?La risposta
Non sempre. La nutrizione enterale può essere sospesa quando la riabilitazione della deglutizione consente la ripresa dell’alimentazione naturale, per esempio nei pazienti con esiti di ictus cerebrale, oppure al termine delle terapie antitumorali (chemioterapia e radioterapia) che spesso seguono gli interventi del distretto testa-collo. Talora è possibile ridurre o sospendere la nutrizione parenterale domiciliare in pazienti con insufficienza intestinale benigna perché, con il passare del tempo, è possibile recuperare una sufficiente capacità assorbitiva dell’intestino e la possibilità di sopravvivenza con la sola alimentazione naturale. La continuazione della nutrizione artificiale, nei pazienti oncologici incurabili, con la malattia. di Alzheimer o in quelli in stato vegetativo permanente, rappresenta un problema etico oggetto di un dibattito molto acceso.
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