La risposta

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Le ferite che penetrano in profondità;le ferite che contengono corpi estranei (per esempio, schegge di legno);le ferite complicate da infezioni batteriche;le ferite da morsi di animale;le ferite con esteso danneggiamento dei tessuti del corpo (per esempio ustioni o contusioni);tutte le ferite evidentemente contaminate da polveri, terra ecc. (soprattutto se la disinfezione locale viene effettuata a distanza di più di 4 ore);le fratture esposte;i reimpianti di denti avulsi.In circa la metà dei casi la vaccinazione (singola o in associazione ad altri vaccini) non provoca alcun tipo di reazione. Quando compaiono reazioni indesiderate, nella maggior parte dei casi si tratta di fenomeni di lieve entità. L’evento che si verifica più frequentemente è la febbre, che può comparire in circa un terzo dei bambini vaccinati. Reazioni locali si verificano in circa il 20% dei casi e sono caratterizzate da dolore e arrossamento nel punto in cui è stata effettuata l’iniezione. Tali manifestazioni si riscontrano solitamente entro 48 ore dalla somministrazione del vaccino e durano per non più di un paio di giorni. Le reazioni locali aumentano con il numero di dosi effettuate. Con il primo richiamo realizzato a 5-6 anni, in circa i due terzi dei bambini compaiono segni locali nel punto dell’iniezione (in genere il braccio).Assai raramente (1-2 casi ogni 10.000) possono comparire reazioni indesiderate più importanti, (per esempio convulsioni correlate alla febbre alta), mentre reazioni allergiche di tipo anafilattico con gonfiore della bocca, difficoltà respiratoria, abbassamento della pressione e shock, sono del tutto eccezionali (meno di 1 caso ogni milione di vaccinati).Nei soggetti adulti, sottoposti a un numero elevato di dosi di richiamo con vaccini contenenti la componente tetanica si può osservare, raramente (meno di 1 caso ogni 100.000 dosi), l’insorgenza di neurite brachiale. Sono stati segnalati anche rari casi di una sindrome neurologica con insensibilità e deficit periferici, nota come sindrome di Guillain Barré (meno di 1 caso ogni milione di vaccinati).