La risposta

Naturopatia - Cristina Settanni Dott.ssa Maria Cristina Settanni

Gentile lettrice il prurito al cuoio capelluto ha numerose cause tra cui le più frequenti sono la forfora e la dermatite seborroica. Nel suo caso tuttavia, non essendovi desquamazione, è probabile che il disturbo sia provocato da una eccessiva secchezza della pelle, da irritazione o dallo stress. L’alimentazione ha un ruolo importante per il benessere del cuoio capelluto: le verdure di colore verde, le mandorle, i cereali integrali, ricchi di Selenio e Vitamina E e il pesce di acque profonde, fonte di Omega 3, sono benefici per qualsiasi tipo di prurito o eczema. Come shampoo è consigliabile effettuare lavaggi frequenti, tre quattro volte a settimana, con un prodotto delicato che contenga possibilmente Peonia, fiore ricco di sostanze che alleviano il prurito o Aloe, pianta dalle efficaci proprietà lenitive e antinfiammatorie. Come integrazione l’olio di Borragine è sicuramente adatto per riequilibrare l’eccesso di sebo. A questo rimedio può associare anche un integratore a base di Curcuma, dall’azione antinfiammatoria antiossidante e depurativa del fegato. Un carissimo saluto