La risposta

Fisioterapia - Gabriele Pucciarelli Gabriele Pucciarelli

Gentile paziente, la tipologia di trattamento dipende innanzitutto dalla sintomatologia. La protrusione discale è la fase precedente all’ernia, e non necessariamente si evolverà in quest’ultima. Essendo meno grave, quindi, difficilmente darà dolore nel territorio di irradiazione del nervo (come invece è tipico per l’ernia). Per questo, ad oggi, tipicamente non si opera. In linea generale, comunque, si procede con la terapia antinfiammatoria in fase acuta, fino a diminuzione o scomparsa dei sintomi (quindi terapia antinfiammatoria per uso orale o locale, anche con mezzi di terapia fisica strumentale, ne parli con il Suo medico o con uno specialista). Risolta la prima fase, la migliore cura per evitare nuovi mal di schiena è il movimento. Le consiglierei quindi in un primo momento di affidarsi alle cure di un collega Fisioterapista, magari specializzato in Posturologia, per delineare un programma di esercizio terapeutico o posturale. Saluti