Pensieri negativi
Buongiorno dottoressa, la ringrazio in anticipo della disponibilità che mi mostra. Ho già chiesto un consulto su questo argomento, ma le scrivo per avere anche un suo parere al riguardo. Sono un ragazzo adolescente ed un po’ di tempo ormai (mesi) che ho dei pensieri negativi, brutti, che mi causano estrema ansia e tristezza ogni volta che mi saltano in mente. Per lo più sono sempre dello stesso tipo e riguardano sia me, che le persone che mi stanno intorno. Premetto che, in passato ho già passato periodi di questo tipo, cioè di pensieri negativi che mi venivano in mente e che mi disturbavano, non capendone la causa.Sembra che adesso sia cambiato solo il contenuto In realtà li ho sempre avuti pensieri negativi, ma come tutti insomma ed ero in grado più o meno in grado di controllarli. Ora invece, non ci riesco perché come ho già ribadito sono talmente brutto che mi causano tanta tristezza, ed è difficile controllarli. Basta un non nulla per farmi venire in mente questi pensieri, anche solo vedendo semplici oggetti. Non so a cosa possono essere dovuti, dato che ne allora ne ora ho passato momenti talmente difficili nella mia vita che mi facessero venire in mente questi “pensieri” brutti. Forse in questo periodo, sono più ansioso, è pauroso del solito. Ho letto su internet della Doc...e mi sono ritrovato in alcuni dei tipi di questa sindrome. Devo dire però, che non ho “compulsioni” particolari, o se le ho, sono abbastanza normali e non esagerate, e non ricollegabili a questi pensieri. Con il limite del consulto a distanza...lei pensa che potrebbe centrare effettivamente una sindrome di questo genere? È il caso di rivolgersi ad uno specialista, e si si quale potrebbe essere quello più opportuno? Oppure potrebbe trattarsi solamente di un periodo di tempeste ormonali? La mia paura nel fare ciò, riguarda l’uso di eventuali farmaci che magari possono si “curarmi” ma temo che possano anche influire sul mio lato cognitivo...potrebbe essere possibile? La ringrazio della pazienza, aspetto una sua risposta al riguardo.La risposta
Carissimo, la ringrazio per avermi scritto.Da quello che mi racconta è possibile che la presenza di questi pensieri intrusivi sia ascrivibile a un DOC ma, per esserne certi e avere una corretta diagnosi, deve necessariamente rivolgersi a uno specialista. Stia tranquillo perchè non deve andare in prima battuta da uno psichiatra e iniziare una terapia farmacologica ma può, intanto, rivolgersi a uno psicoterapeuta che la prenderà in carico, le farà una valutazione al fine di ottenere una diagnosi e capire come iniziare a gestire la sua situazione. Sarà lo psicoterapeuta, insieme a lei, a valutare l’intervento di uno psichiatra, qualora necessario. Se riesce a trovarlo le consiglio uno psicoterapeuta ad orientamento cognitivo (cognitivo-comportamentale, congitivista, cognitivo-interpersonale ecc.)Spero di esserle stata un pò d’aiutoUn caro saluto
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