Peggioramento sintomi e frustrazione
Buongiorno, ho 29 anni e molti dolori/fastidi nella zona dell'anca anteriore e laterale. Da quando ho 17 anni ho sofferto di fastidi per il 99% delle volte localizzati nella zona frontale della testa del femore DX associata a sensazione di peso alla gamba DX. ho sempre fatto sport e i fastidi sono rimasti costanti in questi 10 anni, anzi quando non lo facevo riferivo maggiorri disturbi. Solo negli ultimi mesi sono arrivato alle seguenti diagnosi: Mi è stata diagnosticata un'ernia inguinale dx una sport ernia sn, una limitata rotazione interna senza sintomatologie dolore associate ai test, due tendinopatie severe agli adduttori. Lo studio Rx-RMN ha evidenziato la presenta di una retroversione acetabolare con lieve sclerosi del collo femorale senza presenza di un bump significativo, labbro periacetabolare nella norma. Non vi sono indicazioni chirurgiche di pertinenza ortopedica e un'inversione acetabolare. Da 3 mesi (in corrispondenza della diagnosi riassunta nelle prime righe di questo post) accuso un acutizzazione dei disturbi a dir poco invalidanti, ora anche al lato sn (fino a 3 mesi fa mai avuto niente in quel lato). non mi spiego questo peggioramento improvviso, e in corrispondenza del cambio di stile di vita che hanno dettato i medici che "finalmente mi hanno diagnosticato ernie e inversione acetabolari" ho iniziato nuoto stile libero, evito iperflessione dell'anca .. ma non riesco a capacitarmi di questi dolori sempre peggiori. Fisioterapisti nei vari test mi dicono che l'articolazione non ha problemi e che se ho un'inversione di certo non accuso dolori da quella. A questo punto non capisco, non riesco a capacitarmi di non riuscire nemmeno a camminare, non lavoro, faccio nuoto perchè esente da rischi. I dolori si irradiano dalla parte anteriore delle teste dei femori (fino anche a partire dal inguine) fino al parte laterale dell'anca.La risposta
Ho letto attentamente la tua mail… capisco la tua frustrazione..Penso che tu abbia visto tutti e fatto tutto quindi mi astengo dal classico e provo a darti un’atro punto di vista. Il cervello è un’organo complicato , bellissimo e talvolta curioso..Se un dolore o disturbo lo attiva per molto tempo, lui lo vedra come una cosa naturale e continuerà a proportelo…Un esempio scolastico è l’arto ,che nonostante tutto, viene sempre percepito con tanto di dolore nell’amputato, viene chiamato infatti l’arto fantasma.Potresti consultare un medico che abbia una visione , diciamo, più ampia e che esplori altri campi.Ho visto migliorare casi veramente difficili con una terapia cognitivo comportamentale. Non dico che tu sia il candidato perfetto , ne che sia proprio il tuo caso , ma visto che hai già fatto di tutto mi son permesso di proporti questa ulteriormente strada se non l’hai già battuta.Un saluto
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