Parlare da soli
Salve vorrei avere una risposta al seguente quesito: Mio figlio Lorenzo di 24 anni (li compie a settembre), figlio unico, da sempre, cioè da quando era bimbo parla da solo. Capita quando è solo, cioè è in camera sua oppure in bagno, anche sotto la doccia. Alcune volte sono quasi delle discussioni che però non arrivano mai a toni troppo accesi. All'inizio pensavo parlasse con un amichetto immaginario ma in seguito, ascoltando meglio ho capito che non si rivolgeva a nessuno in particolare. Ho domandato e lui semplicemente ha risposto che non ha un interlocutore specifico ma è come se pensasse ad alta voce. Capitava anche a me da bimba ma rispetto a lui ero una bimba sola ed emotivamente "trascurata" cosa che non capita a Lorenzo che per altro è socievole e popolare tra i suoi coetanei e ricordo che per me il fenomeno non proseguì oltre i 10/11 anni. Devo preoccuparmi? Grazie per la risposta. GabriellaLa risposta
Parlare con un amico immaginario è frequentissimo nell’infanzia, soprattutto nei figli unici. Certamente, però, a 24 anni è inusuale. Però, che non sia frequentissimo non vuol dire che sia patologico, visto che la socialità e l’integrazione del gruppo dei pari è più che adatta. Direi che varrebbe la pena non limitarsi ad accettare la spiegazione del “parlare a voce alta” ma indagare, con calma, sui significati di queste espressioni solitarie. Magari anche facendo riferimento a possibili disagi vissuti in famiglia. Quindi, cara Gabriella, nessuna preoccupazione, ma qualche approfondimento, senza ansia nè fretta, potrebbe dare una spiegazione a questo comportamento o magari suggerire proprio a Suo figlio di consultare uno psicologo esperto per avere maggiori delucidazioni. Se Le occorre altro ci ricontatti.
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