Ossessioni

Buongiorno, io ogni giovedì inizio a immaginare cosa potrebbero fare le persone che abitano sopra di me in casa al sabato sera e sono terrorizzata dalla possibilità facciano cene e altro che causerebbero rumori. Dalla preoccupazione iniziale sono passata ad una vera e propria ossessione e non riesco ad uscirne, anzi è sempre più invadente.

La risposta

avatar Psichiatria - Federico Baranzini Dott. Federico Baranzini

Buongiorno,quello che descrive sembra una forma di ossessione legata al timore dei rumori provenienti dai vicini, che sta diventando sempre più invadente e interferisce con la sua tranquillità già diversi giorni prima che l’evento temuto (come una cena al sabato sera) si verifichi o meno.Quello che sta vivendo può essere assimilato a una ruminazione ossessiva. Si tratta di pensieri ripetitivi e intrusivi che, nonostante la loro irrazionalità, si fanno sempre più presenti e difficili da controllare. La caratteristica di queste ossessioni è che, anche se si riconosce l’esagerazione o l’irrazionalità del pensiero, è molto difficile smettere di preoccuparsi.La preoccupazione che qualcosa potrebbe accadere (come una cena rumorosa dai vicini) si trasforma in una vera anticipazione ansiosa che aumenta man mano che si avvicina il giorno, creando uno stato di tensione. È come se il pensiero di quello che potrebbe succedere diventasse una certezza nella sua mente, anche se non c’è una reale garanzia che ciò accadrà. Questo è tipico dei disturbi d’ansia o ossessivo-compulsivi, dove l’anticipazione e il controllo diventano centrali.Il suo cervello sta cercando di “prepararsi” a un possibile evento temuto (i rumori dai vicini), ma questa preparazione si è trasformata in un’ossessione, rendendo impossibile rilassarsi anche giorni prima.Spesso, chi soffre di ossessioni ha difficoltà a tollerare l’incertezza. Non sapere con certezza se i vicini faranno rumore o meno genera ansia, e la mente cerca di risolvere questo stato anticipando scenari negativi.Più si preoccupa, più il pensiero si rafforza. Questo avviene perché ogni volta che tenta di controllare la situazione (pensando a quello che faranno i vicini), il cervello percepisce la minaccia come reale e continua a inviarle segnali di allarme, intensificando l’ossessione.Può essere utile imparare tecniche di rilassamento o praticare la mindfulness, che aiutano a riportare l’attenzione al presente e a ridurre la ruminazione sui futuri scenari ipotetici. Il training autogeno o la respirazione profonda possono essere un buon modo per ridurre l’ansia quando sente che il pensiero diventa intrusivo. Infine c’è sempre la possibilità di avviare un percorso di  Terapia Cognitiva  che consiste nel lavorare sui pensieri irrazionali o ossessivi, imparando a riconoscerli e a rispondere ad essi in modo più realistico. Una parte importante del superamento delle ossessioni è accettare che non possiamo avere il controllo completo su tutto. Accettare l’incertezza è un passaggio chiave per rompere il ciclo dell’ossessione. Anche se non può sapere con certezza cosa faranno i vicini, può imparare a convivere con questa incertezza senza lasciarsi sopraffare dall’ansiaQuello che descrive è una situazione che può essere affrontata con le giuste misure e, se necessario, con l’aiuto di un professionista. Le suggerisco di iniziare con piccoli passi, come le tecniche di rilassamento e la ristrutturazione cognitiva, e di non esitare a cercare un supporto psicoterapeutico se dovesse sentire il bisogno di un aiuto più strutturato.Spero che queste riflessioni le siano di supporto.Cordiali saluti,Federico BaranziniPsichiatra e Psicoterapeuta a Milano

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