Ossessione affettiva
Gentile dottoressa Toro, sto portando a termine un percorso psicoterapeutico e da mesi mi sono resa conto di essermi infatuata del mio terapeuta: è veramente affascinante e ha due occhi pazzeschi e profondi. Inoltre è simpatico, spiritoso, mattacchione, ma anche sensibile e rispettoso. Non credo che il mio sia il classico caso di “transfert”, ma di ossessione affettiva. Sia perché mi è successo di infatuarmi anche di un insegnante (non a scuola; ho superato l'adolescenza da parecchi anni), di un ginecologo e di un altro psicoterapeuta. Sia perché, quando mi sono infatuata del ginecologo, sono andata a vedere dove abitava (la casa era nel centro della mia città); quando mi sono infatuata dell'altro psicoterapeuta, sono andata a vedere anche la sua casa (pure quella in centro), mi sono scaricata le sue foto da internet e le ho conservate sul cellulare, e odiavo a morte sua moglie, perché faceva sesso con lui. E ora che sono infatuata di quest'altro psicoterapeuta, faccio la stessa cosa: guardo ogni giorno le sue pagine social e mi salvo le sue foto sul cellulare, e odio a morte sua moglie. Le scrivo per sapere se secondo Lei è il caso che lo dica al mio psicoterapeuta, il quale è a conoscenza delle infatuazioni che ho avuto verso le altre persone e dei miei comportamenti, ma non sa che la cosa ora sta “coinvolgendo” lui. E mi chiedevo se è il caso che io mi faccia seguire anche da uno psichiatra. La ringrazio per la cortese attenzione, e Le porgo i miei più cordiali saluti. CristinaLa risposta
Cara Cristina,mi colpisce il suo livello elevato di conoscenza dei suoi meccanismi interiori:è vero,non è il classico transfert che molti provano per il terapeuta,ma un ‘emozione diversa che le è gia capitata. Certo che ne può parlare! Non giudichi con durezza se stessa e si fidi della capacità dei professionisti di aiutarla e consigliarle al meglio.
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