Nelle anemie gravi bisogna sempre fare la trasfusione?
La risposta
No. Le anemie croniche anche severe sono molto ben tollerate, perché agiscono dei meccanismi di compenso cardiovascolari e metabolici che assicurano un sufficiente apporto di ossigeno ai tessuti anche con valori molto bassi di emoglobina. In queste circostanze nelle anemie carenziali si deve somministrare il fattore carente (ferro, vitamina B12, acido folico) e si può attendere il tempo necessario, in genere 10-14 giorni, a che l’emoglobina risalga significativamente. La trasfusione è invece di massima indicata in soggetti anziani o con malattie concomitanti, specie cardiovascolari o respiratorie, in caso di anemia cronica severa, in attesa che il trattamento migliori la produzione di globuli rossi. La trasfusione è sempre indicata nelle anemie acute severe.
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