Ne uscirò mai?
Salve, vi chiedo consulto in merito a una serie di effetti collaterali che ho iniziato ad avere da quando il mio precedente psichiatra mi ha modificato la terapia aumentando la compressa di latuda da 1 a 1 e mezzo. Da lì ho iniziato ad avere palpitazioni, rigidità e spasmi muscolari, rallentamento nei movimenti, annebbiamento cognitivo, attacchi di disperazione, sonnolenza, gambe pesanti. Assumevo latuda perché fino a poco tempo fa sentivo dei rumori attorno a me metallici che giudicavano le mie azioni quotidiane e mi portavano a farmi del male. Con l'assunzione di latuda questi rumori sono diminuiti, ma sono apparsi effetti collaterali insopportabili. Il mio psichiatra precedente non mi ha mai creduto, ma non mi ha mai visitato così mi sono rivolta a un altro specialista che mi ha visitato e ha appurato che avevo questi effetti collaterali. Ha detto che avevo la prolattina bloccata. Il ciclo non l'ho avuto per diversi mesi. Questo specialista mi ha tolto la pillola e adesso dal 15 gennaio non assumo più latuda. L'ho assunto per tre mesi e mezzo. Comunque la sonnolenza, la rigidità muscolare e gli spasmi muscolari non sono andati via. Ho sonno da mattina a sera e trovo difficoltà a svolgere anche una semplice azione quotidiana come lavare i piatti. Sono molto stanca e spaventata da questa situazione. Lo psichiatra mi ha detto che le cose sarebbero migliorate dopo un mese, ma il tempo passa e non cambia nulla. Ho veramente tanta paura.La risposta
Gentile utente,La ringrazio per aver condiviso la sua situazione con noi, comprendo quanto possa essere difficile affrontare questi disturbi e apprezzo il suo coraggio nel cercare aiuto e consigli. Dalle informazioni che mi ha fornito, sembra che abbia sperimentato una serie di effetti collaterali significativi in seguito all’aumento del dosaggio di Latuda (lurasidone), un antipsicotico atipico spesso prescritto per trattare disturbi dell’umore e psicotici. Gli effetti da lei descritti, come palpitazioni, rigidità e spasmi muscolari, rallentamento nei movimenti, annebbiamento cognitivo, attacchi di disperazione, sonnolenza, e gambe pesanti, possono effettivamente essere associati all’uso di antipsicotici atipici. La questione della prolattina bloccata e l’assenza del ciclo mestruale sono anch’essi effetti noti legati all’uso di alcuni antipsicotici, a causa del loro impatto sul sistema endocrino.È positivo che abbia consultato un altro specialista che ha riconosciuto gli effetti collaterali che stava sperimentando. La sospensione del farmaco è una decisione che va presa con attenzione e sotto stretto controllo medico, soprattutto per farmaci come Latuda che hanno un impatto significativo sul funzionamento psichico e fisico.Tuttavia, la persistenza di sintomi quali sonnolenza, rigidità muscolare e spasmi muscolari, anche dopo la sospensione del farmaco, merita un’attenzione particolare. Talvolta, gli effetti collaterali possono persistere per un periodo dopo la sospensione del trattamento, ma un miglioramento graduale è generalmente atteso. Se non osserva miglioramenti e questi sintomi continuano a influire negativamente sulla sua vita quotidiana, è fondamentale comunicarlo al suo psichiatra. Potrebbe essere necessario un ulteriore esame per valutare se questi sintomi siano direttamente correlati alla sospensione del farmaco o se ci siano altre condizioni sottostanti da considerare.Spero che queste informazioni le siano di aiuto e che possa trovare presto sollievo dai sintomi che sta sperimentando. Non esiti parlarne con il suo psichiatra per trovare la strategia di trattamento più adatta a lei.Cordiali saluti,Federico BaranziniPsichiatra e Psicoterapeuta a Milano
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