Mia figlia ha paura di ingrassare.. Posso convincerla che invece mangia bene?
Buongiorno. Ho una domanda riguardo la nutrizione di mia figlia di 18 anni. Per un periodo ha sofferto di anoressia ed ha perso tantissimo peso in pochissimo tempo, diventando magrissima e sciupata. Con il mio aiuto è riuscita a cambiare vita ed andare avanti - adesso fa palestra, attrezzi e pilates almeno 2/3 ore per 3 volte a settimana e mangia bene. L'alimentazione, però, è un problema ritornato a galla. Mia figlia è fissata con il mangiar sano - ovvero mangia moltissima frutta e verdura, limita in modo rigoroso i grassi, non mangia dolci o fritture o cibi confezionati, non usa il sale, usa olio a crudo e tantissime spezie ed erbe aromatiche, beve moltissime tisane e l'unico eccesso che si concede è una marinara il sabato a pranzo. Purtroppo, però, lo stress per l'Università e la sua nuova forma fisica la stanno facendo spaventare e crederà che mangiando così comunque ingrasserà di nuovo. Una sua giornata tipo è: a colazione una macedonia con del latte magro o uno yogurth magro greco (0 grassi), a pranzo verdura con delle proteine (200g di carne o 400g di pesce o altrimenti proteine vegetali, che lei continua a preferire) e del pane (ma mai di farine raffinate, solo integrale o di soia o di altri cereali o addirittura proteico), a cena lo stesso e gli spuntini - della frutta con un caffé d'orzo. Quando mangia all'università porta sempre un panino con delle verdure dentro. Non sono una nutrizionista, questo è certo, ma comunque la vedo mangiar sano e lei davvero compensa molto stando sempre all'Università o a studiare oppure in palestra - e quelle volte che esce di sabato e di domenica comunque mi racconta di cosa ha mangiato e di come sia stata attenta e non toccare cibi troppo elaborati o troppo grassi. Mi si spezza il cuore vederla mangiare con gusto il giusto e poi sentirla chiedermi ''credi io abbia mangiato tanto?'' o ''non so se ho mangiato tanto, ma sempre meglio di quando non mangiavo nulla'' e rassicurarla ogni volta. So per certo che non vuole più contare le calorie di ogni cibo, come faceva prima, o che comunque non vuole fare di nuovo come in passato. Purtroppo non vuole andare da un medico nutrizionista, quindi ho pensato che questo fosse l'unico modo per farle capire. Posso convincerla invece che così non perderà la sua forma fisica tanto amata? Forse sarà problematico questo suo non concedersi uno strappo alla regola, un dolce ogni tanto o uno sfizio, appunto non essendo nutrizionista forse non riesco nemmeno a valutare se mangia bene, ma finché lei non ne soffre o non ne sente il bisogno non voglio forzarla su questo lato. Piuttosto credo che una volta che capirà che gli unici chili che metterà saranno a causa della massa muscolare sviluppata in palestra, qualche volta riuscirà a lasciarsi andare. La ringrazio infinitamente per una sua risposta.La risposta
Gentile Lettrice, è evidente che sua figlia ha un rapporto alterato con il cibo e la sua immagine corporea e il consiglio che le do’ è di farle fare una visita specialistica magari presso un servizio di dietetica ospedaliero che si occupi anche di disturbi del comportamento alimentare dove possano appurare lo stato di nutrizione di sua figlia ed elaborare il piano nutrizionale più adatto . Un caro saluto
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