Mi sono rovinata la reputazione
verso i 40 anni ho avuto un periodo di crisi esistenziale, mi iniziavo a sentire vecchia, insoddisfatta della mia vita, lavorativa, economica e sentimentale. Era un periodo in cui ero trascurata da mio marito unico uomo della mia vita con cui stavo insieme fin dall'adolescenza. Mi sono resa conto con gli anni di non essere innamorata di lui e di essermi sposata solo perchè volevo evadere dalla mia famiglia di origine in cui vivevo situazioni poco piacevoli e perchè avevo trovato in lui una persona seria e affidabile che mi dava affetto, l'affetto che mi era sempre mancato in famiglia. Per scarsa autostima mi sono data all'uomo sbagliato, con il tempo ho iniziato ad odiare dei lati del suo carattere e a considerarlo in maniera negativa. Inoltre mio marito aveva sempre criticato il mio modo di essere non sapevo farci a letto, non ero sexy, non mi truccavo, ero all'antica, bigotta. Per anni mi ha screditato come donna perchè mi voleva esperta. Mi diceva che io non potevo piacere ad un uomo perchè non ci sapevo fare e che un altro al suo posto mi avrebbe tradito e che lui riusciva a trovarsi bene solo perchè gli piacevo esteticamente e perchè nonostante tutto non avevo problemi sessuali. Quando gli dicevo che gli uomini ci provavano o mi facevano i complimenti.. lui mi screditava dicendomi che loro non sapevano che non sapevo fare nulla.. Ad un certo punto sono come impazzita.. ho iniziato a pensare che la mia vita di donna era alla fine e che non avevo mai conosciuto l'amore, che piacevo agli uomini ed ero stata solo con mio marito con cui non mi ero mai sentita attratta emozionalmente e passionalmente. Inizio a vestire diversamente a truccarmi, a vestire sexy, lascio il mondo della chiesa che frequentavo assiduamente quasi per giustificare il mio cambiamento, mi allontano dalla religione e incomincio ad avere una perdita di valori e di morale. Lavorando a contatto con gli uomini mi rendo conto che il mio cambiamento viene notato, giornalmente mi capitavano colleghi e clienti che ci provavano e mi facevano complimenti. Fino a quando un giorno mi innamoro di un collega inizio a fantasticare su una relazione sentimentale con questa persona che in realtà approfitta solo del mio periodo di crisi e poi mi allontana. Con questa persona sperimento delle sensazioni e degli aspetti di me che non conoscevo, scopro cosa è il sesso a 40 anni e che in realtà era mio marito che non sapeva farci e non sapeva farmi sentire coinvolta emozionalmente e passionalmente o che entrambi non siamo innamorati l'uno dell'altro. Mi chiedo come puo' una storia fondata solo sul sesso stravolgermi in questo modo e se avessi trovato una persona che mi corrispondeva sentimentalmente cosa sarebbe successo. Ora mi trovo ancora più in crisi perchè non so chi sono realmente, se devo ritornare nei miei vecchi panni di persona seria e bigotta che finge di essere la moglie perfetta ma insoddisfatta o la donna a cui piace essere guardata e desiderata dagli uomini. Ho forse una doppia identità? Cosa mi sta succedendo? Credo che questo mio comportamento mi sta rovinando anche la reputazione.La risposta
Carissima amica. Lei non è certo la prima (e nemmeno l’ultima) donna che ha a che fare con un uomo che in modo non evidente usa però forme di denigrazione e mancanza di rispetto nei Suoi confronti. Lei non ha una doppia personalità, anzi, quello che scrive è indice di assoluta normalità. Il che significa che Lei non è certamente una persona di facili costumi, ma una donna che, come ad ogni essere umano, piace essere cercata ed accettata per quello che è. Il senso della Sua “passione” erotica è proprio questo. Siccome uscendo da una famiglia problematica ha avuto la sfortuna di trovare un uomo problematico, direi che quella che ha vissuto è stata la sua vera dimensione. Fa bene a vestirsi come meglio crede, ad accettare complimenti, ma è ovvio che non sempre una conoscenza o una vicinanza lavorativa deve diventare occasione di sesso o sentimenti travolgenti. Deve stare attenta a far sì che altri uomini non approfittino della Sua genuinità, ma al tempo stesso deve anche fidarsi di se stessa e del fatto che, se si eccede, di sicuro sarà capace di dire di no.
Domande correlate
Credo che i medici l’abbiano rassicurata sul fatto che si tratta di fenomeni momentanei, destinati a scomparire in un tempo ragionevole. Se però la situazione dovesse persistere, chieda...
Vedi tutta la risposta
I medici dicono sicuramente la verità. Però direi che due mesi senza che sia iniziata una gravidanza mi pare un lasso di tempo nel quale la maggior parte delle persone non riescono ad avviare il...
Vedi tutta la risposta
I legami con la propria famiglia di origine spesso stentano a modificarsi, nonostante una nuova vita familiare. Ma non si tratta di far capire a Suo marito la differenza tra chi i genitori li ha e...
Vedi tutta la rispostaScrivi la tua domanda agli Esperti ? clicca per informazioni sul servizio
Cerca in Medicina A-Z