Linfonodi ingrossati
Salve,cercherò di essere più chiaro possibile...nel 2006 ho avuto un ingrossamento dei linfonodi....ascelle,collo,l'inguine .Non avevo nessun sintomo tipo febbre,nausea e simili...Visita dal oncologo,prelievo sangue tutto ok,dopo un controllo ai linfonodi ascellari a tatto da parte del DR.mi prenota Day Hospital per la biopsia..Fatta la biopsia dimesso con la diagnosi di Linfomegalia....sindromo di Kikuchi Fujimoto??senza NESSUNA terapia a casa oppure futura...Adesso dopo 15 anni si Ripresentano i linfonodi ingrossati SOLO ascella DX..(SX e quella della biopsia) con la febbricola costante per più di 2 settimane e leggero dolore ai linfonodi..Visita medico di famiglia mi prescrive antibiotico per 10 gg..niente..dopo Deltacortene per altri 10gg..leggero miglioramento diminuzione gonfiore..faccio visita al ospedale,ecografia-2 linfonodi volume oltre 3 cm..si pensa ad una biopsia ma la dottoressa rimanda e faccio diversi prelievi,altre 2 ecografie ed al quasi 4 mese da inizio dei sintomi i linfonodi tornano nel loro posto..POI la dott.ssa non mi fa nessuna diagnosi ma mi raccomanda di passare da LEI ogni 4-6mesi anche in assenza di sintomi...Però consultando tutti i referti che abbiamo fatto nel 2006 e confrotandosi con altri colleghi mi "sussura"che la diagnosi nel lontano 2006 era SBAGLIATA.ed che in quell periodo sono state diagnosticate le stesse cose a diversi pazienti???cmq io sono preoccupato perché non riusciamo a fare una diagnosi a questo mio "problemino"...poiché dal intervento del 2006 ho sempre piccoli dolori sotto le ascelle e spesso infiammazioni alle spalle(tendini) e il braccio SX..può essere collegato anche al asportazione dei linfonodi del 2006..Spero di non avervi confuso con tutta questa storia e perdonatemi per eventuali errori di scrittura (da immigrato)La risposta
La storia è singolare e molte ipotesi possono essere considerate. Ma quel che vedo con certezza è che, essendo oggi la linfoadenomegalia regredita da sè senza interventi terapeutici decisivi e senza una diagnosi precisa, la decisione del suo curante di controllarla nel tempo mi pare la più giusta.
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E’ comunque un segno che potrebbe dipendere da una toracoalgia di origine muscolo-scheletrica.
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