Linfonodi del collo ingrossati
Salve, ho 22 anni e da circa un mese mi sono accorta di un linfonodo ingrossato sotto la mandibola. Ho fatto un’ecografia il cui risultato è stato: tiroide in sede, nei limiti della norma per volume e ad ecostruttura finemente disomogenea in cui si delineano piccole calcificazioni e qualche lacuna ecopriva, a contenuto liquido, da riferire a follicoli colloidali; visibilità , in sede laterocervicale e sottomandibolare, bilateralmente, di alcuni linfonodi modicamente ingranditi, di tipo verosimilmente reattivo, di dimensioni diverse, dei quali il più grande, localizzato in sede S.M. sn., raggiunge il D.T. max di circa 19 mm. Dopodiché sono andata da un otorino che mi ha detto che ho la rino sinusite e mi ha prescritto l’aereosol per 4 settimane. Sono passate 2 settimane e mezzo e il linfonodo è ancora presente. Circa un anno fa ho fatto le analisi della tiroide ed era tutto nella norma. Le ultime analisi che ho fatto risalgono a circa 4 mesi fa ed era tutto nella norma, compreso i globuli bianchi. Inoltre, non so se la cosa possa essere collegata, porto anche l’apparecchio ortodontico fisso e, quando lo toglierò ( a breve ) il dentista ha detto che dovrò mettere il bite per il bruxsismo. L’ingrossamento di questi linfonodi possono essere dovuti da qualche patolgia tipo tumori ? Non riesco a capire perché non si sgonfianoLa risposta
Il referto della ecografia parla di linfonodi – evidentemente sono più di uno – reattivi, ovverosia che verosimilmente sono causati sa un processo infettivo a carico della bocca. Quindi non deve allarmarsi e attendere che, in alcune settimane, il processo infiammatorio che ha provocato l’ingrossamento dei linfonodi, si risolva. Se poi il fenomeno dovesse persistere oltre tale termine temporale – diciamo 4-5 settimane -, allora si potrà pensare al ulteriori approfondimenti.
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