Ipertensione arteriosa donna
Salve dott.ssa Aschieri, sono una signora di anni sessantadue ed elenco un mio promemoria e poi passo alla domanda: Anamnesi: Ipertensione arteriosa-glicemica. Terapia attuale: Micardis (40 mg), B-BLOCCANTE Lobivon 5 mg da 1/4 ed Esapent Omega 3 per ridurre i Trigliceridi, abbinata ad una dieta da 1400 calorie per perdere peso dato l'obesità di primo grado (155 cm x 78 kg). (portatrice sana di anemia mediterranea e non fumatrice) Analisi del sangue NON nella norma, da ricontrollare: EMOGLOBINA GLICATA-NGSP 6,40, IFCC 46,4 , OMOCISTEINA (14, 59), PROTEINA C REATTIVA (4,56), TRIGLICERIDI (252), VITAMINA B 12 (282), VITAMINA D (17,20), GLUCOSIO A LIMITE (100). Analisi del sangue nella norma: ALBUMINA 54,3%, CALCIO 9,90, C-PEPTIDE 3,84, COLESTEROLO (colesterolo totale 181, HDL 38,6, LDL 64), CREATININA 0,70, FERRO 50, GOT 24, GPT 36, VES 25, S-TSH 1,181, S-FT3 3,15, S-FT4 1,10, S-CALCITONINA 1,37, UREA 33,5 nella norma. Positiva al helicobacter phylori ed eradicato con il secondo protocollo a base di amoxicillina 1 gr. (Zimox) e levofloxacina 500 mg (Tavanic). Terapia prescritta dal medico di base: (B-VITAL totale compresse effervescenti con acido folico, utile per ridurre l'omocisteina) Cardiologo: Gocce (Xarenel 25 mila unità) per la vit. D. un flaconcino a settimana per due mesi e un flac. Ogni 15 gg per sei mesi. CONTROLLO DEL 14/01/2015: VS con vol. spessori parietali e cinesi nella norma. RS e sezioni destre normali. FE 75. Normale il tempo di conclusione AV e RIV. EF 0,674 , EDV 127 ML, LVIDd 5,15 CM, LVIDs 3,21 CM. ECOCOLORDOPPLER TSA: Lieve ispessimento medio-intimale a carico di entrambi gli assi carotidei. Vorrei sapere se assumere cardio aspirina 75 o 100 mg al di o a giorni alterni può essere utile come prevenzione per malattie come ictus ed infarto, data l’ipertensione, obesità e ipertrigliceridemia e come antinfiammatori che non alzano la pressione al bisogno che posso assumere. SalutiLa risposta
in pazienti senza precedenti clinici di Malattia cardiovascolare, come lei (prevenzione primaria) l’indicazione all’uso dei farmaci antitrombotici è ancora poco chiara. In questa popolazione l’aspirina – unico farmaco antitrombotico studiato, produce una riduzione stati- sticamente significativa nel rischio di un primo infarto miocardico, ma aumenta il rischio di sanguinamento sia gastrointestinale che cerebrale (ictus emorragico). Per questo motivo non vi è al momento indicazione ad assumerla perché il rapporto beneficio-rischio non è ben chiaro. Quindi per ora nel suo caso direi che non è consigliata.
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