Interazione psiche/corpo
buongiorno, sono un uomo di 56 anni , iperteso, e da anni con il consiglio del medico assumevo prima cialis, ora levitra da 20 al bisogno, il mio uso di tale farmaco si limita a circa una compressa al mese, con il cialis dopo diverso tempo ho come avuto l'impressione che la sua azione si riducesse, ho cominciato con levitra e devo dire sono soddisfatto, la mia domanda, anzi, le mie domande sono due: so di essere una persona molto incline all'impatto psicologico, coltivo una relazione oramai da anni con una persona a cui tengo molto, ultimamente ho trovato fatica a terminare il rapporto, e difficile da spiegare, francamente non credo sia una riduzione dell'effetto del farmaco, bensi prevalentemente l'impatto psicologico di non farcela, ci sono tutti gli ingredienti che possano supportare tale teoria, cerco di essere sempre piu che all'altezza della situazione con lei, desidero lasciare un impatto piu che positivo, ho il terrore come uomo di essere giudiucato negativamente, sta di fatto che entro in una spirale psichica che sicuramente danneggia il momento, e quello che ho paura che accada, l'ultima volta E' ACCADUTO. quello che appunto vorrei sapere e: questi farmaci inibitori PDE5 possono dare assuefazione come un qualunque altro farmaco a lungo andare? (il mio medico mi ha detto di no in quanto agiscono solo sulla vasodilatazione), inoltre, veramente la forza del pensiero e della convinzione puo' essere tale da inibire un erezione? grazie mille di un vostro consiglio o parere. saluti e buon lavoro.La risposta
Parto dalla fine: i pensieri distorti e le fissazioni possono sicuramente inibire non solo l’erezione, ma anche l’effetto del farmaco. Si tratta infatti di farmaci che non creano il desiderio, ma che permettono al desiderio di manifestarsi. Penso che molto dipenda dalla Sua scarsa accettazione del farmaco, che probabilmente Lei ritiene elemento essenziale a superare un possibile problema: invece, come già detto, serve a dare forma concreta (erezione) ad un desiderio che comunque Lei ha. Deve tranquillizzarsi e se proprio non basta rassicurarsi da solo, si rivolga per una consulenza breve ad un sessuologo esperto che La aiuterà a gestire ansie ed errate convinzioni.
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