Insonnia da 3 anni
Salve, dottore, ho insonnia da 3 anni, causata da un farmaco, la Modalina, farmaco neurolettico che mi ha mandato in titl il cervello. Con il tempo sono costretto a aumentare la dose di Zolpidem e Halcion per dormire. Cosa posso fare?La risposta
Gentile paziente,comprendo la sua frustrazione per l’insonnia persistente causata dall’uso pregresso di Trifluoperazina. L’insonnia cronica indotta da farmaci può essere particolarmente difficile da trattare, soprattutto quando si sviluppa tolleranza ai farmaci ipnotici come Zolpidem e Halcion.Per affrontare questa situazione complessa, potrebbe essere utile considerare un approccio multidimensionale:Innanzitutto, la Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) sta emergendo come una potenziale opzione terapeutica per l’insonnia cronica. La TMS, combinata con la terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia (i-CBT), potrebbe offrire un approccio sinergico. La TMS può modulare l’attività cerebrale nelle aree coinvolte nella regolazione del sonno, mentre l’i-CBT fornisce strategie comportamentali e cognitive per migliorare l’igiene del sonno e ridurre l’ansia legata al sonno.Riguardo ai farmaci, il Daridorexant, un nuovo antagonista duale dei recettori dell’orexina, rappresenta un’opzione interessante per l’insonnia cronica. A differenza delle benzodiazepine e degli “Z-drugs” come lo Zolpidem, il Daridorexant agisce su un meccanismo diverso e potrebbe offrire un’alternativa con minor rischio di tolleranza e dipendenza.Tuttavia, è cruciale affrontare la questione della dipendenza dagli attuali farmaci ipnotici. Una riduzione graduale e supervisionata di Zolpidem e Halcion, combinata con l’introduzione di nuove strategie terapeutiche, potrebbe essere necessaria.Inoltre, tecniche di medicina complementare come la meditazione mindfulness, l’agopuntura o la terapia della luce potrebbero offrire un supporto aggiuntivo.Data la complessità del suo caso, le consiglio vivamente di consultare uno specialista del sonno o un neurologo esperto in disturbi del sonno per una valutazione completa e un piano di trattamento personalizzato. Potrebbero essere necessari esami del sonno, come la polisonnografia, per valutare in dettaglio la qualità e la struttura del suo sonno.Ricordi che con un approccio terapeutico adeguato e personalizzato, è possibile migliorare significativamente la qualità del sonno anche in casi di insonnia cronica complessa come il suo.Le auguro di trovare presto un sollievo duraturo.Federico Baranzini Psichiatra a Milano
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