La risposta

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Un rapporto sessuale è definibile a rischio quando è eseguito, senza l’uso del condom, con persone di cui non si ha consapevolezza del vissuto sessuale e per le quali non si può escludere la presenza di un’infezione sessualmente trasmessa. Nel caso di una violenza sessuale, spesso l’autore della violenza rimane ignoto e non si può escludere che sia affetto da una MST o che appartenga a categorie che sono maggiormente interessate dalle MST (tossicodipendenti, omosessuali ecc); nel corso dell’aggressione la vittima può subire lesioni fisiche che possono favorire la trasmissione delle MST; talvolta la violenza viene subita da un gruppo o dal branco e questo moltiplica le probabilità di trasmissione di una MST. Pertanto il rischio di contrarre una MST dopo una violenza sessuale è superiore rispetto a quello che si corre con un partner occasionale.