Il perdono
Credo d'essere molto empatico per nascita ; quindi quando un Amico carissimo mi ha esposto un suo problema ho trovato la soluzione a quel suo problema accollandomelo ; rinunciando in tal modo alla fruizione di un bene personale/autonomo e condividendolo con lui . Non avevo valutato , però, che quello che era un bene condiviso tra noi due , per lui era divenuto suo ed irrinunciabile anche come proprietà da cedere ai propri futuri eredi ; quindi aveva carpito la mia buona fede , paventando e addirittura chiamando le forze dell'ordine perché fosse rispettato quello che era diventato un suo diritto assoluto . In conclusione , occorre evidenziare , che di questi beni ne ho messo in comune molti altri con mio grande nocumento .La risposta
Direi che non si tratta solo di empatia, ma di eccesso di disponibilità, anche oltre i limiti oggettivi. Se questo si traduce in perdite di tempo o si ha come ritorno l’assoluta indifferenza, pazienza! Ma se ciò causa danni reali, oltre che la fine di una amicizia, vuol sicuramente dire che questo comportamento è dannoso e assolutamente da evitare. A meno che per Lei sia impossibile creare condizioni di contaminazione con i problemi altrui fino al punto di rimetterci: e se fosse così, occorre cambiare il proprio comportamento o, se non è possibile, rivolgersi ad un consulente che sappia aiutarLa.
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