I modelli sociali di magrezza possono favorire lo sviluppo di un disturbo alimentare?
La risposta
La società fornisce modelli di bellezza sempre più orientati verso il sottopeso e il controllo dell’alimentazione, fenomeno iniziato nella seconda metà del Novecento.In precedenza, infatti, era più in auge il modello “florido”, e l’aspetto snello era eventualmente ottenuto non con il digiuno ma con busti e corsetti.Sul cambiamento del modello di bellezza femminile hanno agito anche il cambiamento di ruolo e la competitività sociale e lavorativa della donna, sicché la magrezza è stata caricata di significati a valenza positiva mentre il sovrappeso e l’obesità sono stati demonizzati.In un momento difficile come l’adolescenza può accadere che l’aderenza o l’esasperazione di un modello sociale “positivo” possa essere considerata la via per raggiungere maggiore sicurezza e benessere; di qui l’interpretazione dei disturbi alimentari come “disturbi etnici”.
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