Ho un figlio affetto da malattia di Crohn; mi devo preoccupare anche per gli altri figli?
La risposta
I famigliari dei pazienti affetti presentano sicuramente un rischio aumentato di sviluppare la malattia rispetto alla popolazione generale, ma non occorre fasciarsi la testa in anticipo. È importante stare attenti all’eventuale comparsa di segni e sintomi che possano far sospettare la malattia per porre, nel caso, una diagnosi tempestiva.
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