Ho sentito dire che l’età è importante rispetto alla futura evoluzione di una leucemia. È vero?

La risposta

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L’età è un fattore prognostico fondamentale. Un’età avanzata e la concomitanza di malattie croniche importanti impedisce infatti un trattamento chemioterapico aggressivo ed esclude la possibilità di effettuare trapianti, il che specialmente nelle forme acute limita pesantemente la terapia. Tra i 60 e i 65 anni tuttavia, specie se il paziente è in buone condizioni generali e non vi è compresenza di malattie importanti, possono essere praticati trattamenti chemioterapici anche intensi e si può eventualmente procedere a un trapianto a condizionamento ridotto (autotrapianto e miniallotrapianto).

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