La risposta

Altro Starbene Risponde x

La prima infezione, in altre parole il primo “contatto” tra herpes virus e organismo di un soggetto, avviene quasi sempre da bambini e può essere del tutto asintomatica, tanto che diventa difficile riconoscerla; più spesso però provoca un’infiammazione della bocca e delle gengive (gengivostomatite) anche molto intensa. Quest’ultima costituisce la più frequente manifestazione dell’infezione da HSV1, e avviene per lo più in bambini di età compresa tra 1 e 5 anni. L’incubazione dura 5-6 giorni, quindi si manifesta la stomatite accompagnata da febbre anche alta, malessere diffuso, abbondante salivazione (scialorrea), disturbi della deglutizione (disfagia), ingrossamento doloroso delle ghiandole linfatiche (adenomegalia) a livello delle zone laterali del collo e sotto la mandibola. Le mucose della bocca, della gola e delle gengive si presentano arrossate, un po’ tumefatte (eritemato-edematose) e sanguinano con facilità al contatto; sono presenti piccole ulcerazioni tondeggianti (policicliche) ricoperte da “pseudomembrane” giallastre e circondate da un orletto arrossato. Di fronte a quadri di questo tipo viene consultato il medico, il quale deve porre una diagnosi differenziale tra lesione da herpes virus e altre malattie (tra cui sindrome di Steven-Johnson, stomatiti da Candida e aftosi). La sintomatologia migliora in 3-5 giorni e la completa guarigione si ha in un paio di settimane. Le manifestazioni delle recidive risultano più sfumate rispetto all’infezione primaria e solitamente non accompagnate da febbre.