Frattura composta del trochite
Mia madre, di 76 anni, è caduta e si è fratturata il Trochitem con prognosi di tutore di 30. A distanza di 4 giorni ha ancora forti dolori, che stiamo tenendo sotto controllo con il Coefferalgan. E' stata immobilizzata con tutore. Ci chiediamo se è normale che a distanza di questo lasso di tempo lei senta ancora forti dolori, o se è il caso di tornare in ospedale per verificare che la situazione non sia cambiata, o che il tutore non sia correttamente posizionato. Un fisioterapista, amico di un amico, ha consigliato di andare da lui, dopo otto giorni di completa immobilità, per iniziare una fisioterapia del gomito. Volevamo sapere se questo è compatibile con la prognosi di 30 giorni, magari l'ortopedico dell'ospedale, ha scordato di informarci bene su cosa fare durante il decorso. Ringrazio del riscontro che vorrete fornirmi. Cordiali saluti Thia FreidmanLa risposta
E’ la radiografia che ci da’ indicazioni sulla gravità e l’iter terapeutico. Se fa male magari tornare in ospedale con una nuova visita e cercare magari chi l’aveva vista. Dipende molto anche sua tolleranza al dolore. Forse rifare rx, e chiedere a chi ha visitato la paziente l’iter da seguire.Non posso sbilanciarmi di più non avendo visto ne rx ne paziente.Un saluto
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Che probabilmente ha un ernia a livello L4 L5 ( vanno viste le immagini, il referto non è sufficiente), ne parli con il suo medico o eventualmente con un ortopedico per capire se i suoi sintomi...
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Si, potrebbe, va valutata la situazione nel suo complesso. Ne parli con il suo reumatologo che eventualmente potrebbe richiederle esami rx o ecografia e magari consulenza ortopedica.Un saluto
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Farei una visita angiologica o vascolare ed eventualmente cardiologica con ecodoppler.Prima fare diagnosi poi ipotizziamo strategie giuste e coerenti.un saluto
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