Fistola perianale sottocutanea sottomucosa
Salve, ho 40 anni, e dal settembre 2015 mi sono accorto di avere, un paio di centimetri al di fuori dell'ano, quella che mi è sembrata una piccola ferita (circa mezzo cm). Me ne sono accorto perché avvertivo un lieve bruciore quando mi lavavo. Vedendo che non guariva, e dopo una inutile cura con Antrolin, mi sono recato nell'ordine da un proctologo, dal mio medico di base e poi da un dermatologo, senza avere uno straccio di diagnosi. Visto che la "ferita" non doleva, prudeva un poco per pochi minuti a settimana e non interferiva con la defecazione, mi rassegnavo a conviverci pacificamente: era come se avesse dei cicli settimanali durante i quali si chiudeva e si appiattiva, poi si sollevava un poco (come se avessi un grano di pepe sotto pelle) e quindi si apriva. Mi accorgevo del fatto perché trovavo una sola goccia di sangue, di un rosso vivo, sull'asciugamano del bidet. Alla fine, però, preoccupato, un paio di settimane fa sono andato da un secondo proctologo. Quest'altro dottore ha infilato una sorta di stecchino di plastica sterile nella ferita, e mi ha detto essere una FISTOLA PERIANALE SOTTOCUTANEA SOTTOMUCOSA, che sbocca poco oltre l'ano, e non nel retto, consigliandomi di operarmi presto, anche se - mi ha detto - raramente si hanno evoluzioni negative in tempi brevi. Ora le domande: in primis la necessità e l'urgenza dell'intervento. Da quando me l'ha sollecitata è diventata un po' più fastidiosa (non si è più richiusa e brucia di più quando mi lavo). Si potrebbe tentare di guarirla con una terapia farmacologica? Secondariamente la tecnica dell'intervento. Ho letto di tecniche mininvasive (VAAFT, Lift, Colla di Fibrina, Plug), mentre questo secondo proctologo opterebbe per una "messa in piano" (mi pare si dica così) in sedazione profonda profonda. Vorrei ringraziare chiunque potesse darmi lumi ed anche i riferimenti di bravi proctologi o strutture a Roma, sono abbastanza preoccupato del decorso post operatorio e di possibili recidiveLa risposta
Credo che il consiglio del secondo proctologo sia da seguire senz’altro. Solo un intervento chirurgico di quel tipo può realmente risolvere il suo problema definitivamente. Le altre sono soluzioni parziali che non danno sicurezza sugli esiti dell’intervento.
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