Fissurazione del menisco interno: artroscopia sì o no? E quanto in fretta?
Buongiorno, ho 31 anni, peso 75 kg e sono alto 1,77 cm. Non pratico sport, a parte qualche sporadica passeggiata (anche in montagna), e non svolgo un lavoro usurante (fotografo professionista per aziende). Qualche giorno, fa dopo un piegamento casuale in casa, sono rimasto con il ginocchio bloccato. Così ho deciso di procedere con una risonanza magnetica. Questa ha evidenziato (cito il referto) una "sofferenza meniscosica di entrambe le fibrocartilagini meniscali che presentano assottigliamento delle giundizioni corpo-corno posteriore; a carico del corno posteriore del menisco interno si rileva fissurazione obliqua cui si associa disomogeneità del PAPI". La Dottoressa che ha seguito la mia risonanza mi ha consigliato di consultare un Ortopedico e decidere il da farsi, ma prima di impelagarmi con pareri contrari o discordanti di vari specialisti vorrei chiarirmi le idee, e per questo scrivo. La "crepa", risonanza alla mano, sembra essere di III grado e per questo mi chiedo, sarà da operare in artroscopia? E se sì, con quanta urgenza? Mi conviene andare al pronto soccorso sperando di essere fortunato oppure chiedere al medico di base di prescrivermi con "calma" una visita specialistica con un Ortopedico alla ASL? E nel frattempo cosa posso fare e cosa posso non fare? Attualmente utilizzo Vegetallumina 2/3 volte al giorno insieme a impacchi di ghiaccio. Non cammino normalmente, suppongo a causa (cito sempre il referto) di una "tendinosi del quadricipitale" e di una "minima quota fluida a livello dei recessi superiori". Il fatto è accaduto 6 giorni fa e sono a riposo da allora. Grazie per la disponibilità.La risposta
Ci sono persone che vivono anche con lesioni menischi tutta la vita facendo fisiokinesiterapia, la decisione dell’intervento va valutata dopo una visita insieme al chirurgo ,valutando molti parametri anatomopatologici, sinomatologici e soprattutto le aspettative post operatorie di risoluzione totale o parziale dei sintomi. Io andrei velocemente dallo specialista. Purtroppo in questi casi il riposo è l’unica vera cura in prima istanza, il suo specialista le consiglierà la strategia adatta al suo caso ed alla sua persona. Mi spiace non poterla aiutare ulteriormente
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