Fibromalgia sospetta?
Salve sono un ragazzo di 20 anni che fino a due mesi fa faceva sport 4 volte a settimana senza mai dolori..poi ho finito il campionato è non ho fatto più movimento,premettendo che sono un ragazzo ansioso e ipocondriaco e che il mio dottore mi dice sempre che è dovuto allo stress questo è quello che mi è successo.A metà maggio sono iniziati i primi sensi di stanchezza e mal di testa..Il 28 maggio ho avuto un attacco di panico e mi sentivo debole con formicolio alle gambe e fitte al torace..una settimana fa più o meno posso dire che ho avuto questi sintomi (ovviamente non tutti insieme):Ronzio nelle orecchie Fastidio alla luce e ai rumori improvvisiStanchezza cronicaInsonnia o risvegli mattutiniMal di testaBruciore agli occhiSensazione di vedere 'mosche volanti ' negli occhi quando sposto lo sguardo DiarreaStitichezzaDolori addominali Colon irritabileDifficoltà deglutizione Formicolio gambe e braccia Dolore al collo zona cervicale Piedi freddi e poca sopportazione del freddo Ho fatto a l'analisi del sangue e tutto ok più radiografia torace e cervicale dove hanno trovato solo una leggera spondilosi,più due elettrocardiogrammi e misurazioni di pressione ottima..detto ciò leggendo un po su internet tutti questi sintomi mi hanno portato alla fibromalgia o alla sindrome della stanchezza cronica..può dirmi se effettivamente può essere collegato anche all'ipotiroidismo?perché alcuni sintomi sono simili ma mancano dolori muscolari e articolare. .devo fare le analisi per la tiroide tra due settimane comunque.Cosa mi consiglia di fare ?La risposta
Attenda di completare le analisi che ha già programmato e solo nel caso in cui queste evidenziassero delle anomalie si deve orientare verso una terapia mirata, ovviamente, prescritta da uno specialista e non indovinata sui siti internet. Ricordi che alla sua età così giovane, è tutt’altro che infrequente la comparsa di una sintomatologia quale quella da lei descritta. Il suo organismo si trova in una delicatissima fase di sviluppo e di crescita che la porterà ad una successiva stabilizzazione dei fattori dell’equilibrio fisiologico e psicologico. Tale turbolenza delle sue condizioni potrà durare ancora a lungo e lei, senza ovviamente sottovalutare i suoi sintomi, potrà superare brillantemente questa fase per vivere poi in una condizione di maggiore benessere fisico e psichico.
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