Fattore reumatoide alto è necessario approfondire?
Salve, il mio compagno di 33 anni, persona molto atletica e apparentemente sano, nel novembre 2021 ha avuto una diffusa linfoadenopatia nel collo che, dopo una serie di controlli, ha esitato in una biopsia di un linfonodo che è risultato per fortuna infiammatorio. La causa non è mai stata identificata, tutti gli approfondimenti infettivologici erano negativi e ha effettuato delle analisi per sospetto di malattia autoimmune dove era un po' alta la cardiolipina IgG e le igg4, ma non suscettibili di malattia autoimmune secondo il reumatologo. Ad un anno da questo episodio, ai controlli i linfonodi risultano ridotti ma agli esami ematici il fattore reumatoide è alto (34). Il resto degli esami sono negativi (normale emocromo,ves e complemento, negativi ana,anca, ena, lac..) e il mio compagno non accusa nessun tipo di dolore o altro sintomo se non che ha una specie di rossore sulla pelle dell'avambraccio che viene e va con sensazione di calore e prurito. Ci può essere una correlazione? Cosa significa quel fattore reumatoide? Sono necessari ulteriori approfondimenti?La risposta
Solo dopo una visita e dopo avere preso visione degli accertamenti effettuati o di quelli eventualmente ritenuti necessari sarà possibile formulare un’ipotesi diagnostica. Cordiali saluti. Giovanni Minisola————-Prof. Giovanni MINISOLAOspedale Internazionale “Salvator Mundi” – RomaDirettore Scientifico Fondazione Ospedale “San Camillo-Forlanini” Presidente Emerito della Società Italiana di ReumatologiaPrimario Emerito di Reumatologia
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