Recupero dopo frattura scomposta perone

Fastidio piede cronico

Buongiorno Vi sto scrivendo perché da 1 anno ho un problema che mi affligge e che non riesco a risolvere. Per spiegarvi il problema tuttavia devo fare un riassunto del mio ultimo anno di vita. A luglio 2018 sono caduto in bicicletta e mi sono procurato una distrazione al polpaccio sx (gemello). Per recuperare sono stato fermo due settimane con una calza contenitiva e dopodiché sono tornato a camminare (non ho fatto fisioterapia). Fino ottobre rimanendo in piedi percepivo un lieve fastidio al tendine d Achille ma tuttavia questo fastidio è scomparso nel tempo. A novembre 2018 ho utilizzato una resina stirenica in casa, purtroppo questa resina era difettosa e ha iniziato a emanare parecchio odore. Nella prima settimana non ho avuto alcun tipo di fastidio ma dopo circa una settimana notando che l odore non andava via ho iniziato a informarmi su questa resina e ho scoperto che era molto tossica. Da quel momento quando entravo in questa casa avvertivo giramenti di testa, bruciore sulla palpebra inferiore, senso di stordimento, formicolii alle mani/piedi e fascicolazioni. Erano sufficienti pochi minuti in questa casa e iniziavo ad avvertire questo senso di stordimento e il bruciore sulla palpebra mentre i formicoli a mani e piedi sopraggiungevano dopo un giorno che rimanevo in questa casa. Iniziò un periodo di forte stress in quanto non volevo entrare in casa per questo problema ma ero costretto, in quanto la utilizzavo come casa in settimana perché vicina al luogo del mio lavoro. Tuttavia, da quel momento cercai di limitare l uso di quella casa entrandoci pochissime volte e utilizzando la casa della mia ragazza. Ad oggi non so se quei problemi erano dovuti a una ipersensibilità sviluppata nei confronti di quella sostanza o a una mia suggestione. Altre persone entrando in questa casa non percepivano alcun fastidio. Feci un accesso al pronto soccorso per questi giramenti, mi fecero gli esami del sangue che risultarono nella norma. Inoltre ho fatto esami delle urine per valutare la presenza della sostanza tossica tuttavia gli esami risultavano nella norma. Feci anche una visita tossicologica che risulto nella norma. Dato che tutti gli esami erano negativi mi forzai di pensare che fosse solo un problema psichico e mi forzai a rimanere in casa. Tuttavia dopo circa due settimane di permanenza in questa casa i fastidi che provavo erano molti: senso di stordimento, formicolio a mani e piedi, tremori alle mani e sopraggiunsero anche delle fitte dolorose a mani e piedi e fascicolazioni diffuse. Presi la decisione di lasciare la casa . Su consiglio di un mio parente feci una visita psichiatrica in quanto a suo dire questi problemi erano di orgine psichica. Lo psichiatra mi prescisse xanax e escitalopram. Dopo un paio di settimane di terapia e avendo lasciato la casa, le fascicolazioni e gli altri fastidi scomparvero tuttavia rimaneva un fastidio al piede sinistro. Questo fastidio si accentuava mettendo la scarpa e scompariva quasi quando ero a piedi nudi. Lo psichiatra mi prescrisse una visita neurologica per vedere se il problema era fisiologico o psichico. Il neurologo dopo avermi fatto fare la elettromiografia alla gamba sinistra che risulto negativa mi disse che era tutto nella norma. Tuttavia questo fastidio alla pianta del piede sinistro permaneva (voglio specificare che non è un dolore). Ho fatto una visita da un ortopedico del piede il quale riscontrando un leggero piattismo mi prescrisse un plantare. Feci fare il plantare ma il problema permaneva. Dopo di che ho fatto un’ecografia e un risonanza al piede per vedere se fosse presente un neuroma di morton o una fascite plantare. Anche in questo caso dagli accertamenti non è emerso nulla. Il mio medico di base allora mi ha prescritto lyrica per 5 settimane ma non ha ridotto/modificato il fastidio. Feci un altre visita neurologica che confermo quanto detto dal primo neurologo, ovvero questo fastidio al piede non è di origine neurologica. Questo fastidio è sulla pianta ,all altezza del avampiede tra il mellino e il pondolo. Questo fastidio tuttavia cambia a seconda della scarpa utilizzata. Con alcune scarpe si sposta verso il tallone. Invece a volte percepisco come un crampo leggero e costante sulla parte laterale interna del piede. E rimanendo a piede nudo questo fastidio si riduce di molto. Di notte riesco a dormire bene e non mi compromette il sonno tuttavia al mattino svegliando percepisco questa sensazione di fastidio. Al tatto non avverto doloro. Non so se la causa di questo fastidio sia la caduta in bicicletta o l'inalazione della resina. Vi scrivo gentilmente per chiedervi un consiglio su come risolvere questo problema. Secondo il vostro può trattarsi di un fastidio di origine somatica che perdura per un anno? Oppure è un problema fisiologico ma non diagnosticabile con risonanza, elettromiografia ed ecografia? Secondo voi devo fare ulteriori visite / esami o avete suggerimenti di ogni genere. Grazie

La risposta

Ortopedia - Luca Bertini Dott. Luca Bertini

Forse si è innescato un dolore automatico, per capirci come l’arto fantasma degli amputati.Si possono fare infiltrazioni e psicoterapia cognitivo comportamentale.Un saluto

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