Farmaci per insonnia
Buongiorno, Per un problema di insonnia, ho cominciato ad assumere EN circa 4 settimana fa con buoni risultati. Ho iniziato con 13 gocce scalando gradualmente. Arrivata a 4/5 gocce ( circa 10 giorni fa) ho cominciato a sentire una riduzione dell’efficacia con riscegli precoci al mattino. Da circa 5 giorni assumo 3 gocce e la mia insonnia é tornata. Riesco a dormire circa 4 ore per notte. Ho pensato di intraprendere una terapia cognitivo comportamentale, ma nel frattempo come mi comporto col farmaco? Lo devo sospendere o devo continuare aumentando le dosi? Grazie per la rispostaLa risposta
Gentile utente,La ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. Affrontare problemi come l’insonnia può essere davvero difficile.Se ho ben compreso, lei ha iniziato ad assumere DELORAZEPAM per l’insonnia circa quattro settimane fa, riducendo gradualmente il dosaggio. Tuttavia, ha notato una riduzione dell’efficacia del farmaco, con un ritorno dell’insonnia, dormendo circa 4 ore a notte. Il Delorazepam è un benzodiazepinico, una classe di farmaci comunemente usata per trattare condizioni come l’ansia e l’insonnia. Funziona aumentando l’effetto del GABA, un neurotrasmettitore che riduce l’attività del sistema nervoso, promuovendo così la calma e aiutando a dormire. La riduzione troppo rapida di tali farmaci può portare a sintomi di astinenza, che possono includere un aumento dell’insonnia. Questo sembra risonare con la sua esperienza, soprattutto perché ha menzionato una regressione del sonno con la riduzione del dosaggio.La terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia (CBT-I) è un’ottima scelta. Ha una solida base di prove di efficacia e può aiutare a trattare le cause sottostanti dell’insonnia piuttosto che affidarsi esclusivamente a farmaci.Riguardo alla sua domanda sull’uso continuato del Delorazepam: è essenziale che questa decisione venga presa in collaborazione con il medico che le ha prescritto il farmaco. Potrebbe essere scorretto sia continuare ad aumentare il dosaggio senza una guida professionale, sia smettere improvvisamente di prenderlo, a causa del potenziale per i sintomi di astinenza. Il suo medico potrebbe voler considerare una strategia di sospensione più graduale e monitorata, o discutere alternative se necessario.Nella mia pratica, ho visto molte persone affrontare sfide simili e trovare sollievo attraverso un approccio combinato di terapia e, se necessario, farmaci. Ci sono stati casi in cui la transizione da un trattamento farmacologico a un approccio più incentrato sulla psicoterapia ha fornito miglioramenti duraturi, aiutando le persone a ritrovare un sonno di qualità.Spero che queste informazioni le siano state utili e le auguro di trovare sollievo dalla sua insonnia.Cordiali saluti,Federico BaranziniPsichiatra e Psicoterapeuta a Milano
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