Esami diagnostici a seguito di trauma alla spalla

Buongiorno, circa due anni fa, giocando a pallavolo mi sono procurato un infortunio tutt'oggi non risolto. Buttandomi in tuffo con il braccio proteso in avanti e sul fianco del corpo, nel momento della caduta sulla sabbia, con un urto netto, il braccio stesso è stato quasi serrato tra la sabbia ed il collo, ed ho sentito il proverbiale "crack". Da allora sono stato a riposo per qualche settimana ma ogni volta che ho provato a riprendere l'attività sportiva, il dolore è tornato, arrivando a non farmi più muovere il braccio se esageravo. Così sono stato in terapia da un fisioterapista, il quale, non ha voluto esami diagnostici, e soltanto conoscendo la dinamica dell'incidente ha diagnosticato una lesione di un legamento (credo posto a raccordo tra clavicola e scapola) causata da un movimento irregolare e repentino dell’omero. All’inizio della terapia avevo il braccio parzialmente bloccato, non potendolo quasi alzare. Dopo qualche settimana, la situazione è migliorata dal punto di vista del movimento, ma il fisioterapista mi ha riferito che si era limitato ad eseguire una terapia di riallineamento per sbloccare la spalla, ma che se come lui pensava, c’era una lesione al legamento, l’attività sportiva restava altamente sconsigliata ed in effetti già al primo tentativo il dolore è stato evidente. Adesso chiedo un vostro parere sulla questione e vorrei anche sapere quali esami diagnostici sarebbero più adeguati a fornire indicazioni per un’eventuale visita da un ortopedico visto che è passato molto tempo dal trauma (radiografia, ecografia, ecografia mdc tessuti molli, ecc)? La mia intenzione è infatti quella di fare quanto prima una visita per appurare se è possibile risolvere il problema, ricorrendo eventualmente ad un intervento, poiché per me è essenziale tornare a fare attività sportiva, Trattandosi della spalla destra ed essendo io destrorso, nello sport che svolgo viene la spalla frequentemente impegnata in movimenti rotatori secchi (nell’atto di schiacciare). Grazie.

La risposta

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Ti devo rispondere in maniera fin troppo semplice rispetto alla tua bella mail.Sarà il medico che ti visiterà ed eventualmente opererà a decidere quali esami fare.Un saluto

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