Epilessia, rabbia e forse borderline
buonasera ho conosciuto un ragazzo che mi ha subito detto di avere l'epilessia e che assume la dintoina, il problema e' che mi sa che ha anche altre patologie psichiatriche perche' e' molto volubile nel pensiero, ha scatti di rabbia credo incontrollata perche' mi ha detto di aver tirato il rasoio dove lavorava, da la colpa sempre agli altri, che pensano sempre a loro stessi,ha paura in generale, non so se ha un instabilita' mentale, prendeva anche il deanxit per 2 anni, il problema e' che si e' attaccato a me e non so come fare, sopratutto perche' non so cosa ha, io sto impazzendo, vuole sposarmi , io sono innamorata cotta, ho avuto un rapporto sessuale ed e'stato dolcissimo, ora che faccioLa risposta
Gentile utente, comprendo la sua preoccupazione e il turbamento emotivo che sta vivendo in questa situazione complessa. Come psichiatra, vorrei aiutarla a riflettere su alcuni aspetti importanti della situazione che mi descrive. I comportamenti che lei riferisce – la volubilità del pensiero, gli scatti di rabbia incontrollata, la tendenza a proiettare le colpe sugli altri, l’ansia generalizzata – potrebbero effettivamente suggerire la presenza di problematiche psichiatriche che vanno oltre l’epilessia. L’uso pregresso di Deanxit (un farmaco ansiolito-antidepressivo) rafforza questa ipotesi. Mi preoccupa particolarmente la rapidità con cui questa relazione sta evolvendo e l’intensità dell’attaccamento che descrive. Il desiderio di matrimonio espresso così precocemente, unito ai comportamenti impulsivi e alla rabbia non controllata, potrebbero essere segnali di un quadro emotivo instabile che richiede attenzione professionale. Pur comprendendo i suoi sentimenti intensi verso questa persona, devo sottolineare l’importanza di procedere con cautela. Non si tratta di stigmatizzare la presenza di patologie, ma di assicurarsi che eventuali scelte importanti vengano prese in un contesto di maggiore stabilità e consapevolezza. Le suggerisco di: – Prendersi del tempo per conoscere meglio la situazione, senza precipitare decisioni importanti – Incoraggiare il suo partner a cercare un supporto per lo meno psicologico o anche psichiatrico per la revisione della cura, se non lo sta già facendo – Considerare per se stessa un percorso di sostegno psicologico che possa aiutarla a gestire questa situazione emotivamente intensa. A volte qualche colloquio è sufficiente per chiarire alcuni aspetti di confusione e ambivalenza – Prestare attenzione a eventuali segnali di comportamenti potenzialmente pericolosi o destabilizzanti L’amore è un sentimento prezioso, ma è importante che si sviluppi in un contesto di sicurezza e stabilità emotiva per entrambi i partner. La invito a dare ascolto anche alle sue preoccupazioni e perplessità, che sembrano nascere da una giusta percezione della complessità della situazione. Se nota comportamenti che la preoccupano o la fanno sentire a disagio, non li minimizzi. La sua sicurezza e il suo benessere emotivo sono prioritari. Potrebbe essere utile parlarne anche con persone di fiducia del suo ambiente familiare o amicale, per avere ulteriori punti di vista e sostegno.Un cordiale salutoFederico Baranzini – Psichiatra e psicoterapeuta a Milano
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