Epicondilite dopo quanto tempo passa
Buon giorno a marzo ho iniziato a sentire un dolore al gomito destro, specialmente la mattina dopo alzato e la sera dopo che andavo a letto, ma non gli ho dato molta importanza perchè in quei giorni il lavoro era stato particolarmente pesante. Il 17 aprile mi sono alzato la mattina con un dolore al gomito molto piu forte e con formicolio al dito anulare e mignolo dx e gia da un paio di giorni non avevo forza nel braccio dx e provavo dolore in movimenti semplici della mano (esempio aprire la macchina del caffe o barattolo).Sono andato in un pronto soccorso (per lavoro ero in olanda)dove mi hanno diagnosticato una epicondilite mi hanno prescritto compresse di artrotech 50 e voltaren in crema da applicare sul gomito 3 volte al di e 5 giorni di riposo.Sono quindi tornato in italia e il mio medico di base mi ha prescritto iniezioni di voltaren 2 volte al giorno per 5 giorni, piu compresse a base di Lcarnitina e vitamina B .Alla prima visita dell ortopedico mi ha confermato epicondilite gomito dx ( rachide cervicale rettilineizzazione del tratto con anteposizione del capo, ipertonia paravertebrale e dei mm lunghi del collo senza spinalgia,ROM limitato ai massimi gradi a scopo antalgico. no trigger point su epicondiloidei con negativita dei segni di interessamento.Rot nella norma al gomito.Ipertonia della muscolatura dell avambraccio con trigger point su inserzione distale bicipite brachiale con nmodesti segni di forza alla flessione contro resistenza. Popeye +)e mi ha trattato con immobilizzazione del braccio, impacchi di ghiaccio per 20 min. piu volte al dì, pirobech schiuma 3 volte al di,expose 100mg 3 volte al di seractil 400 mg 2 volte al di e depalgos 5 mg 3 volte al di,tecarterapia di tipo capacitivo (10 sedute)a giorni alterni, laser yag (10 sedute) ionoforesi con pirobec schiuma (10 sedute) e massoterapia del rachide cervicale, e mi ha fatto fare una ecografia da cui è risultato che: -l' esame ha escluso lesioni, formazioni cistiche o versamenti, da segnalare un ispessimento del legamento di osborn del canale cubitale con moderata compressione sul nervo ulnare, ipertrofia del tendine bicipitale distale e dei muscoli flessori delle dita, quadro riferibile a sovraccarico funzionale alla seconda visita(10 maggio 2016) il formicolio alle dita era sparito e il dolore al gomito era ancora presente anche se in forma molto minore.Mi ha quindi prescritto ancora lo stessa terapia della della prima visita, e m,i ha detto che comunque ci vuole abbastanza tempo prima che il tendine torni a posto. A distanza di 2 mesi visto che ancora il dolore è agli stessi livelli mi ha prescritto una risonanza magnetica con questo esito: -conservati i rapporti delle articolazioni del gomito -iniziali fenomeni di sofferenza ostecondrale a livello delle contrapposte superfici articolari epicondilo-radiale. -tendinosi inserzionale e pre-inserzionale comune dei muscoli estensori con evidenza di lesione interstizialedi circa 10mm, si associa a tale livello una lieve componente fluida come per un fenomeno di flogosi.i reperti sono riconducibili ad epicondilite. -non ulteriori alterazioni a carico delle strutture tendinee e capsulo-legamentose. -lieve quota di versamento endoarticolare nel cavo del gomito. -nella norma le porzioni esaminate dei tendini dei muscoli del bicipite, brachiale e tricipite. mi ha detto che purtoppo la lesione è cronica e ci vuole tempo e mi ha proposto per accellerare i tempi di guarigione di fare delle infiltrazioni di cortisone o una terapia a base di fattori di crescita con una prognosi di ancora circa un mese. Ma è normale che per una epicondilite ci voglia tutto questo tempo,forse era meglio eseguire una rmn all inizio?? Saluti M M.La risposta
dCon il segno di POI è facile dare giudizi sul passato.Forse si era meglio ..forse.. Il medico cerca sempre di fare del meglio per il paziente, non lavoro contro di lui. L’epicondilite è veramente lunga da guarire, ho letto anche di una sofferenza del nervo probabile vera causa dei tuoi problemi. Il non tenere a riposo assoluto il gomito allunga i tempi. Il mio professore primario di ortopedia era solito dire e fare un gesso che bloccava il braccio ( e la vita direi del paziente) per tre settimane. Le guarigioni erano più rapide ma ormai nessuno l’accetta più. Si può arrivare anche all’intervento chirurgico . Mi spiace non esserti di aiuto se non consigliarti delle sedute di agopuntura che in molti casi velocizzano e riducono i sintomi.Un saluto
Domande correlate
Che probabilmente ha un ernia a livello L4 L5 ( vanno viste le immagini, il referto non è sufficiente), ne parli con il suo medico o eventualmente con un ortopedico per capire se i suoi sintomi...
Vedi tutta la risposta
Si, potrebbe, va valutata la situazione nel suo complesso. Ne parli con il suo reumatologo che eventualmente potrebbe richiederle esami rx o ecografia e magari consulenza ortopedica.Un saluto
Vedi tutta la risposta
Farei una visita angiologica o vascolare ed eventualmente cardiologica con ecodoppler.Prima fare diagnosi poi ipotizziamo strategie giuste e coerenti.un saluto
Vedi tutta la rispostaScrivi la tua domanda agli Esperti ? clicca per informazioni sul servizio
Cerca in Medicina A-Z