Emorroidi con ano caldo
Gentile Dottore, sono un uomo, 43 anni, alto 1,75 e peso 59 Kg. Soffro di emorroidi, generalmente 1 volta l'anno escono. Quest'anno ad Aprile mi sono venute esterne, curate con pastiglie e crema, guarite dopo 3 settimane. A giugno mi sono ritornate stavolta interne con calore all'ano, poco prurito e bruciore, senso di pesantezza, voglia di evacuare, sensazione di non svuotamento totale. Curate con crema e flavonoidi e guarite in soli 4 giorni. Ma da quel momento in poi, il calore all'ano è rimasto, a volte è molto intenso,sembra quasi di avere la febbre, con la conseguenza che mi si inumidisce un po' l'ano (niente tracce di sangue e muco nelle mutande, alvo regolare con feci morbide) Prima visita dal proctologo con esplorazione digitale: no prolasso mucoso,no ragadi,no prolasso mucoemorroidario,no lesioni. Mi consiglia di fare una rettosigmoidoscopia se dopo 30 giorni non scompare il calore, cosa che faccio: no lesioni,sfintere anale interno ed esterno lievemente iperemico,RSS nei limiti,anusite. Il mio Dottore di base mi prescrive mesalazina per il retto lievemente infiammato e crema. Non risolvo. Seconda visita da altro proctologo con esplorazione digitale e anuscopio: cute regolare, alla pulsione non è evidente prolasso emorroidario, esplorazione digitale non dolorosa, sfintere ipertonico, no tumefazioni endoanali, mucosa rettale regolare, Emorroidi di secondo e terzo grado NON CONGESTE. Mi consiglia daflon per 15 giorni e crema proctosedyl o proctolyn al bisogno. Non risolvo, ho ancora calore. Per scrupolo faccio esame PSA x la prostata: tutti i valori nella norma. Quali cure ed eventuali altre visite mi consiglia? È possibile che non esiste un farmaco per risolvere il problema? È probabile che diventi cronico questo calore all'ano? ..mi sto preoccupando. P.S. Sto passando un periodo di forte stress, questo può amplificare il problema? Ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.La risposta
Credo che le ripetute visite e gli esami condotti possano far escludere una patologia ano-rettale per cui deve tenersi il suo calore all’ano che riesce difficile classificare e inquadrare. Penserei piuttosto, a questo punto, ad una sindrome neurologica a partenza dal tratta lombosacrale della colonna.
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