È vero che un trapianto renale può anche essere ripetuto?
La risposta
Anche se la sopravvivenza del rene trapiantato è attualmente ottima (superiore al 90% nel primo anno), è possibile che in alcuni casi vi sia la perdita del rene trapiantato. In questi casi il rene resta nella sua sede, la terapia immunosoppressiva gradualmente viene sospesa e il paziente ritorna a fare la dialisi. In altri casi invece si preferisce espiantare il rene e, dopo che si è riadattato clinicamente e psicologicamente, il paziente può essere di nuovo posto in lista per un nuovo trapianto di rene. Il numero massimo di ri-trapianti fino a oggi sperimentato è di 4, considerando peraltro che il secondo è abbastanza agevole, mentre i successivi sono gravati da un maggior numero di problemi a causa della presenza di numerosi anticorpi nel ricevente, oltre che per le condizioni generali del paziente a volte molto compromesse e per le difficoltà legate agli accessi per il trattamento dialitico. È evidente che in questi casi il trapianto renale assume le caratteristiche di un trapianto salvavita.
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