È meglio la villocentesi o l’amniocentesi?
La risposta
Per la valutazione dell’assetto cromosomico fetale entrambe le procedure di campionamento sono valide e ognuna presenta vantaggi e svantaggi. La villocentesi (prelievo dei villi coriali) consente di ottenere la risposta del cariotipo fetale in epoca più precoce, ma è gravata da un rischio di aborto lievemente superiore; inoltre questa tecnica comporta la possibilità di rilevare difetti cromosomici a mosaico confinati alla placenta che possono richiedere una successiva amniocentesi di controllo (2% dei casi). L’amniocentesi (eprlievo di liquido amniotico) presenta un rischio di aborto inferiore e l’analisi cromosomica viene eseguita su cellule di provenienza fetale ma, essendo eseguita nel secondo trimestre, il referto del cariotipo è disponibile in una fase più avanzata della gravidanza.
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