Duloxetina e pensiero ossessivo
Buonasera dottore avevo già scritto qua una domanda 6 mesi fa riguardo il pensiero ossessivo alla quale aveva risposto. Colgo l'occasione di questo messaggio per ringraziarla per la disponibilità, gentilezza e spiegazioni dettagliate. Il mio disturbo/pensiero ossessivo si basa purtroppo sul respiro Ovvero io penso al respiro a tal punto da controllarlo rendendo una cosa che dovrebbe essere automatica manuale Questo tipo di pensiero mi sta mandando all'esasperazione e facendo soffrire molto. Ho già provato 2 percorsi di psicoterapia al momento senza risultati Per questo in accordo con la psicologa al persistere di questo stato mi aveva proposto di ricorrere al farmaco. Essendo che collabora con uno psichiatra mi ha spiegato che probabilmente mi potrebbe dare come farmaco la DULOXETINA. Mi ha detto essere un farmaco molto facile da togliere e che funziona per questa tipologia di disturbi. Inoltre mi ha detto avere anche pochi effetti collaterali rispetto ad altri farmaci. Volevo chiederle se questo fosse vero Se come farmaco fosse veramente adatto per curare un disturbo ossessivo di pensiero sul respiro. E se veramente fosse uno dei farmaci piu "leggeri" e facili da togliere in questo campo Sicuramente prima di prenderlo farò presente al medico questi miei dubbi Però se possibile volevo approfittare della sua competenza per chiederlo anche a lei. Grazie mille.La risposta
Gentile Utente,Innanzitutto la ringrazio per i suoi apprezzamenti e sono lieto che le mie precedenti risposte le siano state di aiuto. Riguardo al disturbo ossessivo che continua a manifestare, focalizzato sul controllo del respiro, comprendo quanto possa essere fonte di angoscia e disagio per lei dover costantemente monitorare un processo che dovrebbe essere automatico. Purtroppo questo tipo di pensieri intrusivi e ricorrenti sono caratteristici dei disturbi ossessivo-compulsivi (DOC).Per quanto concerne la duloxetina effettivamente si tratta di un farmaco che viene utilizzato anche nella terapia dei DOC, in particolare per i casi resistenti ai trattamenti di prima linea (con gli SSRI) o in caso questi ultimi non siano tollerati.La duloxetina appartiene alla classe degli inibitori del reuptake della serotonina e noradrenalina (SNRI) e agisce modulando la trasmissione di questi neurotrasmettitori implicati anche nei circuiti cerebrali correlati ai DOC.È vero che in genere la duloxetina presenta un profilo di tollerabilità migliore rispetto ad alcuni antidepressivi triciclici più datati. Tuttavia, come ogni farmaco, anche lei potrebbe presentare alcuni effetti collaterali, seppure di lieve entità nella maggior parte dei casi.Riguardo alla sospensione, mentre non ci sono evidenze che indichino particolari difficoltà, come per altri SNRI e SSRI va effettuata una graduale riduzione delle dosi per evitare sintomi da sospensione.Quindi la duloxetina può rappresentare un’opzione terapeutica valida da aggiungere alla psicoterapia per il trattamento del suo disturbo ossessivo, ma solo il medico curante potrà valutare con attenzione il suo caso specifico.La invito certamente a esporre tutti i suoi dubbi allo psichiatra prima di iniziare qualsiasi terapia farmacologica. Con i migliori auguriCordiali salutiFederico Baranzini
Domande correlate
Gentile Utente, la ringrazio per la sua descrizione dettagliata della situazione. La sospensione della venlafaxina (Efexor) è effettivamente un processo delicato che richiede particolare...
Vedi tutta la risposta
Gentile utente, comprendo la sua preoccupazione e il turbamento emotivo che sta vivendo in questa situazione complessa. Come psichiatra, vorrei aiutarla a riflettere su alcuni aspetti importanti...
Vedi tutta la risposta
Gentile Eleonora, la ringrazio per avermi scritto e per aver condiviso la sua situazione con tanta sincerità. Come psichiatra, comprendo la sua preoccupazione e la confusione che sta vivendo in...
Vedi tutta la rispostaScrivi la tua domanda agli Esperti ? clicca per informazioni sul servizio
Cerca in Medicina A-Z