Dubbi su trattamento ipertiroidismo giovane donna

Gentile Dottoressa, Dottore, Sono una ragazza di 28 anni da poco compiuti, altezza 170 cm peso 52 kg. Per lavoro vivo in Cina da diverso tempo ormai ma ho un problema per il quale mi farebbe sentire più tranquilla il consulto di un medico italiano. Pochi giorni fa - dopo aver avuto per circa tre settimane tachicardia ed insonnia - mi sono decisa a recarmi in ospedale per degli accertamenti. Previa visita e successive analisi del sangue, i medici mi hanno detto essere affetta da ipertiroidismo. Questi i valori degli esami del sangue: hTSH 0.01 FT4 41.17 FT3 27.17 Mi è stato prescritto quindi del Thyrozol (Thyamazole Tablets). Indagando ho poi scoperto che si tratta di metimazolo o tiamazolo. Il dosaggio indicatomi dal medico qui è di 10 mg al giorno. Da oggi inizio anche ad avvertire una sensazione di difficoltà a respirare e ho l'impressione di notare un leggero rigonfiamento sulla gola... Ho alcune domande a cui vorrei trovare risposta: 1) Il dosaggio di 10 mg al giorno di metimazolo non è basso? 2) Il medico mi ha detto che per risolvere definitivamente il problema è opportuno il trattamento a base di radio-iodio 131. Ho letto però che questo trattamento può avere come conseguenza l'insorgenza di esoftalmo (che per fortuna al momento non riscontro) e questo mi terrorizza. E' così? 3) Optando per il trattamento a base di radio-iodio 131 inoltre la dimensione della tiroide tornerebbe poi a livelli normali oppure essa resterebbe ingrossata? 4) E' sbagliato pensare che considerando i possibili inconvenienti (domande 2 e 3), la chirurgia con asportazione della tiroide possa essere preferibile? Vi sarei molto grata se riusciste a rispondermi, Marica

La risposta

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Le consiglierei senz’altro il trattamento con radio-iodio 131, che ho visto praticare con ottimi effetti e senza effetti colleterali.

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