Domanda su farmaci

Buonasera avrei una domanda legata agli psicofarmaci e in particolare alla duloxetina. A causa di alcuni pensieri ossesivi che mi causano ansia e somatizzazione sono arrivato in accordo con la psicologa e il medico di base a dover inziare una cura farmacologica.. Solo che non riesco ad inziare perchè ho molta paura, sopratutto ho 2 dubbi che mi attanagliano. Il primo è la paura, molto forte che una volta tolto il farmaco (spero prima possibile), ritorni subito giù e abbia bisogno di riprenderlo, quindi la paura dopo una volta usato di non riuscire più a toglierlo definitivamente. La seconda invece è difficile da spiegare, ma ho paura che dopo averlo preso, cambi qualcosa in me, nei miei pensieri e nella mia testa, probabilmente è una cavolata ma non so spiegarlo bene, ho paura che vada a modificare in qualche maniera dei meccanismi che io ho ma che mi vanno bene o al massimo che posso correggere da solo. Io vorrei solo dimenticarmi o bloccare questo pensiero ossessivo.. solo ho paura che possa creare o modificare altre cose in me e dopo non essere più me stesso È molto difficile da spiegare questa cosa, probabilmente è solo una mia idea però mi spaventa molto, tanto da non riuscire a prendere una decisione e rimanere a metà tra continuare stare male e provare il farmaco. Vorrei se possibile chiedere un consiglio e se possibile una spiegazione riguardo a questi dubbi Ho provato a spiegarli al medico seppur con molta difficoltà perchè appunto non è facile da spiegare, solo che non ho avuto risposte troppo esaustive. Grazie mille in anticipo per il tempo dedicato al mio messaggio e per la risposta

La risposta

avatar Psichiatria - Federico Baranzini Dott. Federico Baranzini

Buonasera,grazie per aver condiviso con me i suoi dubbi e le sue preoccupazioni riguardo all’inizio della terapia farmacologica con duloxetina. Capisco che si trova in una situazione di disagio a causa dei pensieri ossessivi che le causano ansia e somatizzazioni. Cercherò di fare chiarezza sui punti da lei sollevati.Riassumendo, ha concordato con la sua psicologa e il medico di base di iniziare una cura con duloxetina per i suoi sintomi ossessivo-compulsivi e ansiosi. Tuttavia, ha molta paura di iniziare il trattamento per due motivi principali:1. Teme che, una volta sospeso il farmaco, possa ricadere subito nei sintomi e avere bisogno di riprenderlo, senza riuscire a liberarsene definitivamente.2. Ha paura che il farmaco possa modificare qualcosa in lei, nei suoi pensieri e nei meccanismi mentali, anche quelli che ritiene validi, e che dopo non sarà più se stessa.Innanzitutto, è importante sottolineare che la duloxetina è un antidepressivo della classe degli inibitori della ricaptazione di serotonina e noradrenalina (SNRI). Agisce aumentando la disponibilità di questi neurotrasmettitori nel cervello, migliorando così l’umore, riducendo l’ansia e attenuando i pensieri ossessivi. Il suo medico ha ritenuto che questo farmaco possa esserle d’aiuto per controllare i sintomi che la affliggono.Riguardo al primo punto, la durata della terapia con antidepressivi varia da persona a persona. In genere si raccomanda di proseguire il trattamento per almeno 6-12 mesi dopo la remissione dei sintomi, per prevenire le ricadute. Questo non significa però che si debba necessariamente assumere il farmaco per sempre. Con il tempo e il miglioramento clinico, sarà possibile sospendere gradualmente la duloxetina sotto stretto controllo medico. Molte persone riescono a interrompere con successo la terapia senza ricadute. Dipende dalla gravità del disturbo, dalla risposta alla psicoterapia e da fattori individuali.Riguardo al secondo punto, capisco la sua paura che il farmaco possa in qualche modo alterare il suo modo di essere e di pensare. Tuttavia, è importante chiarire che la duloxetina non modifica la personalità o i tratti fondamentali dell’individuo. Il suo scopo è quello di riequilibrare la neurotrasmissione alterata alla base dei disturbi ossessivo-compulsivi e d’ansia. Non cancella i ricordi né cambia le convinzioni profonde. Piuttosto, aiuta ad attenuare i pensieri disfunzionali e le emozioni negative eccessive, permettendole di affrontare meglio le sfide quotidiane. Molte persone in terapia riferiscono di sentirsi “più se stesse” e di ritrovare interessi e piaceri che l’ansia e la depressione avevano oscurato.Posso comprendere le sue paure e titubanze nell’iniziare un percorso farmacologico. Tuttavia, i benefici attesi della duloxetina sui suoi sintomi ossessivi e ansiosi sembrano superare i rischi temuti. Le consiglio di esprimere apertamente i suoi dubbi al medico e allo psicologo, per essere rassicurata e supportata in questa scelta terapeutica. Ricordi che il farmaco è un aiuto, non una soluzione definitiva. Sarà importante affiancare una psicoterapia per lavorare sugli aspetti profondi del disturbo e apprendere strategie di gestione dell’ansia a lungo termine.Spero che queste informazioni possano esserle di conforto nel prendere una decisione consapevole per il suo benessere. Le auguro di trovare presto sollievo dalla sua sofferenza. Non esiti a fare ulteriori domande se ne avesse bisogno.Cordiali saluti,Federico Baranzini Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano http://www.psichiatra-a-milano.it

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