Doloretti

Salve dottore. Volevo porre un quesito, forse preso da un po’ di agitazione. Ho 37 anni ed hanno diagnosticato da pochi giorni a mia madre settantenne l’artrite reumatoide. So che c’è familiarità ma che si passa dall’1% ad un rischio del 5 % in famiglia e che quindi è molto difficile che sia anche il mio caso. Mia madre se ne è accorta per un problema alla caviglia (gonfiore e dolore ) e per le dita gonfie ad entrambi le mani con rigidità prolungata al mattino. Da settembre scorso a questa parte ho avuto anche io un problema alla caviglia, niente gonfiore, solo dolore con alcuni movimenti. Ora è andato praticamente scomparendo e non ho quindi più fatto risonanza né nulla. Capita solo con movimenti di torsione particolare o a seguito di sollecitazioni che vado a fare io stressando l’articolazione. Mese dopo mese sembra rientrare sempre più tutto nella normalità ed il problema ora è quasi inesistente. Col caldo, portando anelli, mi sembra che il dito della mano destra faccia più male, ma forse è solo l’anello davvero molto stretto. Devo leggere così queste cose o posso stare tranquillo? Da tanti anni solo in estate, col cambio di calzature (ho il piede piatto ) per pochi minuti ho dolori alle piante dei piedi al risveglio (dolore leggero, dovuto forse al fatto che non indosso il plantare) che passano camminando. In inverno no ed a quanto pare questa estate fila tutto liscio. Ho parlato di volta in volta ai dottori di questi sintomi ma nessuno ha mai ravvisato criticità. Grazie mille

La risposta

avatar Medicina generale - Maurizio Hanke Dott. Maurizio Hanke

Non vedo nella sua condizione clinica e nei dati che riassume alcun elemento che possa far propendere per una artrite reumatoide incipiente.

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