Dolore e infiammazione inguine dopo sforzo – problema nei movimenti

Salve, Sono una ragazza di 22 anni, altezza 1,60 peso 55. Mi trovo davanti ad un problema di cui non riesco ad identificare la fonte. I sintomi: dolore all’inguine a livello ernia (prevalentemente sinistro ma spesso anche destro) per svariate ore al giorno, a seguito di sforzi o attività fisiche, per intervalli di tempo di un mese si e l’altro no, da circa 8 mesi. Spesso questo problema non mi permette di camminare o muovermi con facilità. Nel corso dell’Autunno 2015 ho iniziato a percepire di tanto in tanto leggere fitte nella zona inguinale. Gennaio 2016, premettendo che ho uno stile di vita molto sedentario, non ho mai trovato complicazioni nelle corse o lunghe camminate saltuarie. Decido di uscire a fare una passeggiata o corsetta leggera e qualche esercizio. Parto leggera e ad un ritmo molto lento, quindi NULLA di estremo e troppo stressante, ma solo dopo pochi esercizi addominali (effettuati peraltro correttamente con l’aiuto del personal trainer) il dolore nella stessa zona dell’inguine aumenta, così infiammata e dolorante mi avvio verso casa e noto che faccio fatica anche a camminare. Successivamente il problema peggiora, mi capita spesso di svegliarmi alla mattina e avere questo dolore, a volte anche solo per alzarmi in posizione seduta sul letto appena sveglia è capitato di sforzare involontariamente quella zona e sentire una grande fitta il cui dolore si protraeva per ore a seguire. Ho provato anche a ritornare a camminare, molto lentamente, ma la zona tornava subito ad infiammarsi. Ho subito pensato ad un’ernia (da piccola, appena nata, sono stata operata di ernia inguinale SN e DX), così ho provato ad andare da un chirurgo che dopo il controllo ha detto di non sentire nulla, quindi dopo aver escluso l’ipotesi ernia ha subito pensato ad un problema a livello muscolare. Nel frattempo questo dolore si è legato a frequenti problemi di stitichezza (presenti da prima ma mai stati molto rilevanti): nell’andare in bagno lo sforzo incideva molto su quella parte dell’inguine, sentendone gli effetti anche per il resto della giornata. Anche durante i rapporti sessuali il dolore si presentava, sempre con conseguente infiammazione nelle ore successive. Durante i mesi di Aprile/Maggio/Giugno il problema persisteva ma meno frequentemente. In questo periodo, sotto consiglio del chirurgo, ho effettuato una ECOGRAFIA ADDOME INF PELVICA, CUTE E SOTTOCUTE, da cui non è risultato nulla di strano o fuori posto, tutto nella norma. Il successivo esame, in Luglio, è stata una ECOGRAFIA INGUINALE DX E SN da cui non è risultato nulla di allarmante se non due/tre linfonodi in entrambe le parti della grandezza inferiore a 1/2 cm. Secondo il medico questi linfonodi sono molto frequenti in estate anche a seguito di trattamenti depilatori, quindi il dubbio se siano presenti solo in questo periodo estivo, se ci siano sempre stati e soprattutto se sono legati a questo problema rimane. Da consiglio del medico di famiglia sono stati curati con una cura di gentamicina, ma il dolore di cui parlavo sopra non è passato. Ultimo caso: in data 22 Agosto ho provato nuovamente a riprendere attività di camminate e corse, fin dai primi minuti il dolore, senso di gonfiore e infiammazione si è fatto lievemente sentire. Dopo 40 minuti di passeggiata alternata a corsa leggera, solo la parte sinistra dell’inguine era infiammata, e un punto inferiore (ovvero l’”attaccamento della gamba”, per così dire) particolarmente dolorante tanto da non permettermi di camminare bene, insieme al battito cardiaco molto veloce percepibile dall’arteria femorale. A margine: - Prima e dopo questo periodo di otto mesi ho avuto frequenti problemi a livello ginecologico e urinario (cistite, candida, eccesso di micosi, infiammazioni alla vescica e infezioni). - Durante attività fisiche come la bicicletta o la cyclette (praticate a livello maggiore e più intenso delle corse/camminate di cui sopra), non ho riscontrato questo problema, se non in minima parte. Il medico di famiglia non mi ha indirizzato in alcun modo nel risolvere questo problema, quindi vorrei sapere il vostro parere su quale tipo di problema possa essere e a quale figura professionale mi consigliate di rivolgermi sulla base degli esami già fatti. Quali ulteriori controlli posso fare per sapere con certezza di cosa si tratta? Grazie in anticipo per la vostra pazienza, Cordiali Saluti

La risposta

avatar Medicina generale - Maurizio Hanke Dott. Maurizio Hanke

L’unica ipotesi che non è stata presa in considerazione è quella di una inguino-cruralgia di origine vertebrale, ovverosia una compressione di una radice nervosa nella regione lombosacrale della colonna che determini la comparsa del dolore nella regione inguinale. E’ un evento raro, ma non eccezionale che necessita di approfondimenti diagnostici sulla colonna vertebrale (RMN del tratto lomosacrale).

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