Dolore ai testicoli e al glande

Salve, mi chiamo Giuseppe, ho 30 anni Qualche tempo fa in seguito a dolori al glande durante i rapporti sessuali ho deciso di consultare un andrologo. Mi sono convinto maggiormente di ciò poiché in seguito ad un rapporto sessuale protetto ho avuto un eccessivo sanguinamento e i dolori già esistenti si sono infittiti . L’esito fu: rottura del frenulo per giunta corto, feci una frenulo plastica in anestesia locale. Dopo mesi ed anni posso asserire che i dolori non sono mai spariti e conduco una vita sessuale molto frustrante. Ho sempre avuto problemi di irritazioni, infezioni, rossore, prurito, spellamento (mi è stato diagnosticato il meato bianco, voglio precisare che lo ha psoriasi almeno sulle mani, a livello genitale mai comprovato è solo un sospetto) trattate con creme e antibiotici rigorosamente prescritte da chi di dovere. Voglio chiarire che la mia partner è sempre ed unicamente la stessa da 8 anni. Inizialmente erano rapporti protetti, successivamente abbiamo praticato il coito interrotto (dannoso in quanto mi hanno rilevato una prostatite) e da circa 6 mesi con la mia compagna utilizziamo come metodo di contraccezione la spirale. Quindi ora abbiamo rapporti completi, non stiamo cercando un bambino per il momento, ma lo vorremmo visto che tra non molto ci sposeremo. Sin dall’adolescenza ho sempre avuto un testicolo più gonfio, ma mai nessuno ha ritenuto fosse il caso di intervenire. In seguito ad un rigonfiamento eccessivo e dolori piuttosto intensi sia ai testicoli che al glande ho deciso di approfondire quanto stava accadendo. Ho sempre notato tra l’altro che il liquido seminale era piuttosto acquoso, inconsistente, poco denso, trasparente e la durata dei rapporti sessuali non è assolutamente soddisfacente (se non è eiaculazione precoce siamo comunque molto prossimi). In buona sostanza dopo una serie di accertamenti mi è stato diagnosticato il varicocele, idrocele, cisti epididimo, prostatite, meato bianco e oligo astenozoospermia. A settembre sono stato operato di idrocele con taglio obliquo sul testicolo, ma a distanza di un paio di mesi in seguito a dolori e gonfiore ho preso atto che la situazione è finanche peggiorata. Ho eseguito un nuovo consulto andrologico da cui è emerso che dovrò subire un nuovo intervento consistente in frenulopastica, idrocele e varicocele in quanto eseguiti in modo scorretto e parziale e prevedono dei tagli ombelicali e centrali al testicolo Vorrei se possibile dei pareri, consigli e maggiori informazioni su questa nuova tecnica, come posso migliorare la durata dei rapporti sessuali, potrò concepire, quali sono i rischi che corro, possono insorgere complicazioni?? Di seguito alcuni esami: T. Uretrale (batt. e miceti) Esame colturale praticato su: agar Columbia CNA sangue di montone, agar Thayer-Martin, agar Chocolate, agar MacConkey, agar Mannitol salt, agar Enterococcosel, agar Gardnerella, agar Haemophilus, agar BiGGY. Esame microscopico a fresco: negativo per Protozoi flagellati. Esame batterioscopico: presenza di rare cellule epiteliali. Flora batterica rappresentata da rari cocchi Gram positivi. Specie batterica identificata: alcune colonie di Streptococcus agalactiae,qualche colonia di E.coli. Nessuno sviluppo di N.gonorrhoeae. Specie micetica identificata: nessuno sviluppo di miceti lievitiformi. Spermiogramma VALUTAZIONE MACROSCOPICA Volume: 2,9 ml (v.n. >= 2,0 ml) PH: 7,9 (v.n. >= a 7,2) Coaguli: assenti Aspetto: normale Fluidificazione: fisiologica Viscosità:fisiologica SPERMIOCITOGRAMMA E PARAMETRI BIOCHIMICI NUMERO DI SPERMATOZOI PER ml: 13.000.000 (oligozoospermia < 20.000.000) NUMERO DI SPERMATOZOI TOTALI: 37.700.000 NUMERO DI SPERMATOZOI DOPO CENTRIFUGAZIONE: /// MOTILITA' alla 1a ora: mobili 20 % ipomobili 40 % immobili 40 % alla 2a ora: mobili 20 % ipomobili 40 % immobili 40 % alla 3a ora: mobili 15 % ipomobili 35 % immobili 50 % MOVIMENTO Ipocinesi<50%rettilineo (veloce+lento) rettilineo veloce: 5 % rettilineo lento: 20 % non progressivo: 75 % MORFOLOGIA Teratozoospermia >70% atipie forme normali: 31 % forme anormali: 63 % forme immature: 6 % AGGLUTINAZIONI (v.n.: Assenti) testa-testa: assenti coda-coda: assenti testa-coda: assenti PSEUDOAGGLUTINAZIONI: assenti ELEMENTI CELLULARI: cellule di sfaldamento: rare leucociti: 1-2 p.c.m. eritrociti: 1-2 p.c.m. CONCLUSIONI: OLIGO-ASTENOZOOSPERMIA. ( Valori minimi di riferimento: WHO ) Spermiocoltura (batt.e mic.) Esame colturale eseguito su: agar Columbia-CNA sangue di montone, agar Chocolate, agar MacConkey, agar Mannitol salt, agar Enterococcosel, agar BiGGY, agar Thayer-Martin, agar Haemophilus. Esame microscopico: negativo per Protozoi flagellati. Specie batterica identificata: 50.000 U.F.C. di Streptococcus agalactiae/ml. Nessuno sviluppo di N.gonorrhoeae. Specie micetica identificata: nessuno sviluppo di miceti lievitiformi. (antibiogramma eseguito su t.uretrale) Ecografia dei testicoli Testicoli nella norma per forma, margini e volume, ed eco struttura omogenea Il didimo destro misura 43x22mm Il didimo sinistro misura 40x25mm Formazione anecogena di tipo cistico a carico della testa dell’epididimo destro delle dimensioni 8x4mm Falda di idrocele destro delle dimensioni di 7 x2mm Voluminosa falda di idrocele sinistro , finemente corpus colata delle dimensioni 49x43 che comprime e depiazza inferiormente il didimo omolaterale

La risposta

avatar Medicina generale - Maurizio Hanke Dott. Maurizio Hanke

Le consiglierei solo di eseguire un intervento per l’idrocele sinistro. Il resto o è irrilevante o è normale. Anche la frenulotomia che ha già eseguito – per quanto io non posso vedere di che si tratta e quindi il mio è un giudizio molto approssimativo – mi pare che non necessiti di una ulteriore correzione a meno che non si accompagni ad una postectomia – ovverosia alla asportazione di parte del prepuzio – che potrebbe essere utile anche ai fini di allungare i tempi del rapporto sessuale perchè un glande scoperto alla lunga diviene meno sensibile e quindi può avere come conseguenza l’allungamento del rapporto sessuale. A questo proposito Se vuole un  consiglio per la eiaculazione precoce direi che invece di inseguire terapie chirurgiche chiederei all’andrologo  di sua fiducia di provare una terapia medica che esiste ed è molto efficace, che lui sicuramente conosce.

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