Disturbo d ansia
Salve ,grazie per la sua risposta. Mi ha chiesto altre informazioni, prendo antidepressivo da quasi il 2010 ,prima prendevo efexor all inizio da 75 una al giorno e poi da 37,5 . Poi non stavo tanto bene e il medico ha cambiato con fluvomaxina, la prendo da 4 anni sempre da 50 una al giorno. La sospensione è stata ho preso metà dose da 50 per 4 giorni e poi basta ,sempre come mi ha detto il medico. Abbiamo deciso di sospenderla perché avevo sintomi simili a questi era come mi facesse reazione contraria. Adesso sto prendendo lirica da 25 due volte al giorno ,integratore iperico di aboca 2 volte al giorno e axanax prima ne prendevo 10 gocce per 3 volte al giorno adesso lo scalate a 6 per 3 volte al giorno. Grazie per una sua risposta.La risposta
Gentile Utente,grazie per aver fornito ulteriori dettagli sulla sua situazione. Dalla sua descrizione, sembra che lei abbia un lungo percorso con diversi farmaci per il trattamento dell’ansia e della depressione. Il cambiamento da Efexor a Fluvomaxina e poi la sospensione di quest’ultima possono certamente influenzare i suoi sintomi.L’assunzione di Lyrica (25 mg due volte al giorno), dell’integratore di iperico di Aboca (due volte al giorno) e la riduzione delle gocce di Xanax (da 10 a 6 per tre volte al giorno) è un quadro terapeutico complesso che richiede un attento monitoraggio.La sospensione dei farmaci antidepressivi, come la Fluvomaxina, può spesso comportare sintomi di astinenza, anche se seguita secondo le indicazioni mediche. I sintomi che descrive – tremori, stanchezza, vampate di calore, umore basso e attacchi d’ansia – sono comuni durante il periodo di adattamento dopo la sospensione di un SSRI. E’ quindi probabile che la causa possa essere questa.L’integratore di iperico è noto per le sue proprietà antidepressive, ma va utilizzato con cautela e sotto stretta supervisione medica, poiché può interagire con altri farmaci che sta assumendo. L’aggiustamento del dosaggio di Xanax indica che si sta cercando di ridurre la dipendenza da benzodiazepine, che è un approccio generalmente positivo per evitare problemi di tolleranza e dipendenza a lungo termine.Le consiglio di continuare a collaborare strettamente con il suo medico curante, riferendo ogni sintomo o cambiamento nel suo stato di salute. Potrebbe anche essere utile considerare il supporto di un terapeuta che può fornire ulteriori strategie per gestire l’ansia e migliorare il benessere generale.Cordialmente,Federico Baranzini
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