Disfunzione erettile
Egregio Dottore, vorrei porLe alcune domande,dopo aver analizzato il mio problema con molta attenzione. Non sono un medico ma il mio lavoro fa parte delle professioni sanitarie quindi ho le conoscenze abbastanza approfondite anche del mio problema. Dunque, in sintesi, il mio compagno/ ci conosciamo da 8 anni/ usciamo insieme da 6 mesi non è mai riuscito ad avere con me un erezione che permetta un atto completo.Spesso la perde appena lo stimolo,con molta difficoltà qualche volta ha raggiunto orgasmo con le mie stimolazioni orali o mani.Qualche volta è riuscito masturbarsi da solo davanti a me e là orgasmo lo ha raggiunto.Ha le erezioni metterne,mattutine normali, se mi avvicinò,le perde.Ultimamente non riesce nemmeno masturbandosi ,se ci sono io.Al di fuori del rapporto con me si masturba senza problemi.Le vorrei chiedere un consiglio, lui nega che dipenda da me, io credo invece che si tratti di una conseguenza di qualcosa che non funziona nel nostro rapporto. Se gli proponessi di provare a fare l'amore con un altra donna per capire meglio se stesso ???(sembra che non avrebbe alcun problema emotivo perché mi ha detto che se voglio,può fare anche questo per me) Lei cosa consiglia? Vorrei anche specificare che ha provato cialis, funzionato qualche volta,poi si è presentato lo stesso problema. La ringrazio sentitamente. Sono veramente desolata.La risposta
Da quello che descrive, si tratta di una forma di impotenza che però non può essere diagnosticata in modo approfondito a distanza. Parto dalla prima considerazione, e cioè che accertamenti medici di base siano stati svolti: visita urologica, eventuali ecodoppler, ecc., anche se la normalità della funzione sessuale nella masturbazione da solo farebbe pensare che tutto sia a posto. Di conseguenza si può ipotizzare una impotenza situazionale, forse determinata dal coinvolgimento affettivo che ha nel vostro rapporto. Provare con un’altra donna non è di per sè significativo: un atto strumentale potrebbe anche funzionare, ma non è detto che sia risolutivo. Più che un problema solo sessuale, potrebbe trattarsi di una forma di ansia o di fobia più generalizzata. Occorrerebbe una valutazione psicodiagnostica completa per avere idee più chiare.
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Purtroppo si tratta di informazioni che esulano dalle nostre specifiche competenze.
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Mi pare che la situazione, come descritta, non debba attivare nessuna preoccupazione.
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